Agrigento, la Cultura diventa il motore della crescita - QdS

Agrigento, la Cultura diventa il motore della crescita

Irene Milisenda

Agrigento, la Cultura diventa il motore della crescita

martedì 04 Aprile 2023

Con la designazione di Capitale italiana 2025, la città è pronta a cogliere una sfida che può rilanciare l’economia locale e valorizzare il territorio sia a livello nazionale che internazionale

AGRIGENTO – Il sogno diventa realtà. Mancato di un soffio il traguardo nel 2020, per la Città dei Templi, definita da Pindaro la “più bella dei mortali”, arriva la rivincita. Agrigento è Capitale della Cultura Italiana del 2025, dopo aver avuto la meglio su Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

Sono tante le parti istituzionali, turistiche, culturali e sociali che si sono adoperate per l’ambito titolo. Non ha vinto solo Agrigento, di fondamentale importanza è stata la vicinanza di Lampedusa, per la sua dimensione di avamposto d’Europa sul tema dell’accoglienza, e i Comuni della provincia, portatori di esperienze progettuali, di ricchezze nascoste da svelare, ma anche luoghi di relazione con caratteri e identità diverse, dalla costa all’entroterra, dai piccoli borghi alle città più estese.

“Adesso – ha commentato il sindaco Franco Micciché – rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest’opportunità. Questo è l’inizio di una nuova era. Dobbiamo essere noi adesso con la nostra capacità, la nostra cultura a mutare le sorti turistiche della nostra Agrigento. Ai cittadini che mi chiedono di andare a pulire la città dico di non sporcarla prima di tutto, dobbiamo aiutarci tutti e collaborare per migliorare ogni cosa ed essere consapevoli delle bellezze che abbiamo. Cerchiamo di valorizzarle”.

Il dossier vincitore, dal titolo “Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali” – che il Comune di Agrigento, con la collaborazione attiva dell’Empedocle Consorzio universitario di Agrigento, ha affidato all’associazione culturale MeNo – contiene 44 progetti, di cui 16 internazionali, destinati a proiettare in ambito nazionale e internazionale Agrigento e i suoi inestimabili tesori archeologici e paesaggistici, con tutto l’indotto che ne deriverà soprattutto in termini turistici, per un budget di oltre 6 milioni. L’apporto da parte del Comune di Agrigento è di oltre 3 milioni, utilizzando le risorse rilevate e stimate provenienti dalla tassa di soggiorno, a questi si aggiungono due milioni, un milione da parte del Ministero della Cultura e l’altro della Regione Siciliana che coprono congiuntamente il 32% delle risorse. Poi ci sono 450 mila euro dei progetti autofinanziati che garantiscono un apporto del 6% delle risorse e rendono evidente che la mission di Capitale Italiana è un obiettivo di comunità, 300 mila euro è l’apporto dato dalle possibili sponsorizzazioni di enti, aziende e privati, e poi ci sono 200 mila euro delle attività di ticketing e merchandising.

Il programma culturale proposto per Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 si ispira alle quattro radici di Empedocle. Al tema dell’acqua sono dedicati nove progetti culturali, tre presentati dalla comunità locale e sei internazionali; poi c’è la terra, con un forte legame con il territorio, che raccontano aromi, profumi, coltivazioni e sapori, cui sono dedicati nove progetti culturali, di cui cinque presentati dalla comunità locale e quattro nazionali e internazionali; il tema dell’aria è invece composto da dodici progetti culturali, di cui nove presentati dalla comunità locale e tre internazionali; infine i quattordici progetti legati al tema del fuoco, di cui sei presentati dalla comunità locale e otto nazionali e internazionali.

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