Agrigento, nuovo sostegno al progetto Capitale della Cultura 2025 - QdS

Agrigento, nuovo sostegno al progetto Capitale della Cultura 2025

redazione

Agrigento, nuovo sostegno al progetto Capitale della Cultura 2025

venerdì 23 Dicembre 2022

Il Libero Consorzio ha presentato le iniziative per supportare la candidatura della Città dei Templi al riconoscimento nazionale. In primo piano la valorizzazione del patrimonio linguistico

AGRIGENTO – Corsi di scrittura creativa, corsi di avviamento alla regia, seminari di studio su sceneggiatura e scenografia. Sono queste alcune delle iniziative che il Libero Consorzio comunale ha messo in campo a sostegno della candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura 2025.

Il programma è stato presentato nella Sala Giglia dell’ex Provincia regionale dal commissario straordinario Raffaele Sanzo, alla presenza del dirigente del settore Promozione turistica e Attività economiche e produttive Achille Contino, dell’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Agrigento Valeria Proto, della dirigente scolastica dell’istituto Odierna di Palma di Montechiaro Annalia Todaro, della dirigente del settore Politiche attive del lavoro e dell’Istruzione dell’Ente intermedio Maria Antonietta Testone, della dirigente dell’Istituto professionale Pirandello di Bivona Giuseppina Gugliotta, dell’esperto del progetto Giovanni Volpe e del regista Marco Savatteri.

“Le finalità dei corsi – ha spiegato il commissario del Libero Consorzio agrigentino, Raffaele Sanzo – sono quelle di stimolare la creatività del mondo educativo e recuperare il patrimonio culturale e linguistico siciliano. La lingua rappresenta la tradizione, il patrimonio culturale di un popolo e il suo carattere. Per questo occorre preservarne il valore e l’identità”. I corsi saranno tenuti da esperti del settore teatrale quali Gaetano Aronica, Marco Savatteri e Giovanni Volpe.

Il titolo di Capitale italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

La prima prescelta fu Mantova, cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. L’edizione del 2022 è andata a Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 toccherà a Pesaro.

Per il 2025 sono attualmente in lizza, oltre ad Agrigento, altre 14 candidate: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Reggio Calabria, Enna, Monte Sant’Angelo, Orvieto (Terni), Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia) e Sulmona (L’Aquila).

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