Aiuti alle famiglie sulle rette scolastiche - QdS

Aiuti alle famiglie sulle rette scolastiche

Michele Giuliano

Aiuti alle famiglie sulle rette scolastiche

venerdì 01 Dicembre 2023

Alla Sicilia 32 milioni dal Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione. Aiuti anche alle fasce più deboli per i costi della mensa nelle scuole a tempo prolungato

PALERMO – Sono 32 i milioni in arrivo per le scuole siciliane dal Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione.
Le somme, rese disponibili per le scuole che coprono la fascia d’età che va da 0 a 6 anni, serviranno per il consolidamento dei servizi educativi comunali, per l’ampliamento dei posti presso strutture gestite da enti del Terzo settore e per la riduzione delle rette per le famiglie dei bambini iscritti e frequentanti.

Intanto in questi giorni si sta partendo con impegno della parte dei fondi destinata al dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio per la fascia di età che va dai 3 ai 6 anni, che gestirà in totale circa 15 milioni di euro.

Tra le altre iniziative, è possibile accedere ad un contributo di importo massimo di 4 mila euro, per ogni sezione delle scuole paritarie, per l’anno scolastico 2023/2024, finalizzato all’abbattimento delle rette, destinato in prima istanza alle famiglie con Isee pari o inferiore ai 15.748,78 euro. La direttiva, pubblicata in questi giorni, specifica come sia compito dei Comuni diffondere la direttiva alle scuole dell’infanzia paritarie, pubblicando la circolare sul proprio albo pretorio.

Quindi, gli uffici comunali dovranno ricevere le istanze, istruendo le pratiche con la massima celerità, e disponendo l’erogazione del contributo ad ogni scuola. I bambini, per i quali si prevede l’abbattimento o la riduzione delle rette, non possono essere già destinatari, per il medesimo anno scolastico, di interventi similari. Le riduzioni dei costi a carico delle famiglie possono riguardare la retta d’iscrizione scolastica, la retta di frequenza scolastica, la mensa o altre spese relative ad attività curricolari previste nel Piano triennale dell’offerta formativa.

Gli Enti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie dovranno presentare l’istanza di ammissione al contributo e la documentazione a corredo al Comune di appartenenza entro il prossimo 11 dicembre.
I 15 milioni a gestione del dipartimento dell’Istruzione non andranno soltanto a questa misura, ma è prevista una riduzione del contributo a carico delle famiglie anche per la mensa scolastica presso le scuole dell’infanzia pubblica statale, il mantenimento delle sezioni primavera che hanno funzionato nell’anno scolastico 2022/2023, oltre che un contributo per il finanziamento dei coordinamenti pedagogici territoriali e formazione rivolta al personale docente e al personale educativo, come di seguito specificato. In particolare, 10 mila euro vanno rispettivamente ai Comuni di Caltanissetta ed Enna, 15 mila ai Comuni di Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani, 25 mila a Palermo, Messina e Catania.

Il resto della somma, circa 17 milioni di euro, verrà gestito dal dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, che si occuperà della distribuzione in riferimento alla programmazione regionale della fascia 0-3 anni. Il contributo sarà distribuito ai Comuni in base alla popolazione residente che va da 0 a 2 anni, secondo i dati forniti dall’Istat al primo gennaio 2023.

Il 40% di questi fondi dovrà essere utilizzato per il consolidamento dei servizi educativi comunali, anche attraverso convenzioni con enti del Terzo settore iscritti all’albo regionale. Possono essere effettuati anche piccoli interventi di manutenzione ordinaria o riqua1ificazione funzionale delle strutture, la cui spesa non superi, complessivamente, 3 mila euro ad intervento. Il 60% delle risorse del fondo dovrà essere utilizzato, invece, per la riduzione delle rette per le famiglie dei bambini.

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