L’allarme Onu, nonostante il lockdown il mondo va verso riscaldamento di 3,2 gradi - QdS

L’allarme Onu, nonostante il lockdown il mondo va verso riscaldamento di 3,2 gradi

redazione

L’allarme Onu, nonostante il lockdown il mondo va verso riscaldamento di 3,2 gradi

giovedì 10 Dicembre 2020

Il mondo si avvia verso un riscaldamento di oltre 3 gradi centigradi nonostante il calo delle emissioni dovuto alla pandemia di Covid-19, rimanendo dunque lontano dagli obiettivi dell’accordo di Parigi: è l’avvertimento lanciato dall’Onu.

Dopo aver raggiunto un record nel 2019, le emissioni di gas serra scenderanno di circa il 7% nel 2020 con il crollo di parte dell’economia mondiale di fronte alla crisi sanitaria, ma ciò “avrà solo un effetto trascurabile” a lungo termine sul cambiamento climatico, secondo un rapporto del Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep).

La riduzione di viaggi, attività industriale e produzione di elettricità a causa della pandemia a fine anno dovrebbe determinare un calo delle emissioni del 7% rispetto allo scorso anno. Ma ciò – si precisa nel rapporto – si tradurrebbe solo in una riduzione di 0,01°C del riscaldamento globale entro il 2050.

Il rapporto Emissions Gap analizza il divario tra l’azione richiesta dall’accordo sul clima di Parigi e le riduzioni delle emissioni attualmente pianificate dai singoli paesi ed ha rilevato che una “ripresa verde” dalla pandemia potrebbe ridurre del 25% le emissioni entro il 2030. Questo risultato porterebbe il mondo più vicino alla richiesta di limitare il riscaldamento a 2 gradi centigradi, come stipulato a Parigi.

“L’anno 2020 è destinato a essere uno dei più caldi mai registrati, mentre gli incendi, le tempeste e la siccità continuano a provocare il caos”, ha affermato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’Unep. Illustrando i risultati del rapporto, Andersen ha spiegato che una ripresa verde dalla pandemia “può ridurre un’enorme parte di emissioni di gas serra e può aiutare a rallentare il cambiamento climatico”.

Per mantenere la speranza di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte del 7,6% all’anno, ogni anno dal 2020 al 2030, secondo l’Onu. Ma mentre è probabile che il 2020 vedrà il dato sulle emissioni scendere ampiamente, in linea con questa cifra, gli esperti temono che un rimbalzo delle emissioni di carbonio sia quasi inevitabile nel 2021. Le stesse Nazioni Unite, la scorsa settimana, hanno affermato che vari paesi hanno pianificato di aumentare la produzione di combustibili fossili del 2% ogni anno in questo decennio.

Secondo il rapporto, inoltre, le emissioni nel 2019 – un anno che gli scienziati sperano resti simbolo di un picco dell’inquinamento da carbonio non più superato – sono state pari a 59,1 gigatonnellate di CO2. Ciò rappresenta un aumento del 2,6% rispetto al 2018, in gran parte dovuto a un aumento degli incendi boschivi, ha affermato l’Unep.

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