La Sicilia che arranca con i rifiuti, obiettivo riduzione un miraggio

La Sicilia che arranca con i rifiuti, obiettivo riduzione resta un miraggio

Antonino Lo Re

La Sicilia che arranca con i rifiuti, obiettivo riduzione resta un miraggio

Michele Giuliano  |
giovedì 28 Marzo 2024

Ancora oggi la produzione di rifiuti è di oltre 400 chili pro capite, cinque volte di più il limite

In Sicilia si continuano a produrre troppi rifiuti e sempre troppi finiscono in discarica. Nel 2022, secondo quanto reso noto nell’annuario dei dati ambientali dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la produzione di rifiuti urbani in Sicilia si è attestata a 2.149.703 tonnellate, con una produzione pro-capite di 442,95 kg per anno. Di questi, 142 kg sono stati conferiti in discarica. Tale valore è ben lontano dall’obiettivo fissato dal decreto legislativo 36/2003, che prevedeva come obiettivo, per il 2018, di 81 kg pro-capite all’anno. In totale, nella regione sono attive 10 discariche, 23 impianti di compostaggio, 2 impianti di trattamento integrato aerobico e anerobico e 8 impianti di trattamento meccanico biologico. In positivo, si segnala come tra il 2021 e il 2022 la quantità di rifiuti smaltiti in discarica sono diminuiti del 9,5%, grazie all’incremento della raccolta differenziata, che passa dal 42,3% del 2020 al 52,9% del 2023.

La provincia di Palermo è la più grande produttrice di rifiuti

Palermo si conferma la provincia che produce la maggior quantità di rifiuti urbani, con 563.774 tonnellate e una produzione pro-capite di 465,51 all’anno, seguita dalla provincia di Catania con 501.329 tonnellate, e una produzione pro-capite di 461,83 kg. Valori molto alti anche a Siracusa, dove si producono 464 kg pro-capite. I risultati migliori, invece, a Enna, dove si scende a 341 kg all’anno per abitante. L’andamento nel tempo è comunque positivo: nel 2022 si conferma una riduzione della produzione di rifiuti urbani, tendenza registrata negli ultimi anni con una crescita registrata solo nel 2021 in cui si ha un aumento del 4,1 % rispetto al 2020. La produzione pro-capite, espressa in chilogrammi per abitante in Sicilia, diminuisce e passa da 464 del 2021 al 443 del 2022.

In Sicilia cresce la differenziata

Nell’Isola, nel 2022, la percentuale di raccolta differenziata si è attestata al 52,95% della produzione regionale di rifiuti, rispetto al 51,39% del 2021. La raccolta pro capite di rifiuti differenziati è di 234,57 kg, rispetto ad una raccolta pro-capite di rifiuti urbani pari a 443 kg. Si tratta di una crescita tendenziale che parte dal 2014, quando la percentuale si fermava al 12,46%, con un forte slancio a partire dal 2017. Aumenta anche la raccolta differenziata nelle provincie, la più virtuosa continua ad essere Trapani con 76,63%, seguita da Ragusa con 68,38%; ultima è Palermo, con il 35,29%, unica provincia a rimanere al di sotto del 50%. I piccoli centri risultano i più virtuosi raggiungendo percentuali fino al 80% – 90%.

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