Non andrà a processo il medico che aveva amputato il pene a un paziente salvò poi accorgersi che non vi era alcun tumore. A stabilirlo è stato il giudice del Tribunale di Arezzo, Claudio Lara, determinando il “non luogo a procedere per tardività della querela“. Il reato ipotizzato per l’urologo, che ha operato il malcapitato 69enne nel 2018, era di lesioni gravissime. Al paziente era stato diagnosticato un cancro al pene, ma dopo l’intervento gli esami istologici hanno smentito la diagnosi.
I poliziotti del commissariato di Vittoria, coordinati dal dirigente Giovanni Arcidiacono, hanno arrestato in flagranza di reato un 17enne. ...