Amy Winehouse, dopo dieci anni la sua morte resta ancora un mistero - QdS

Amy Winehouse, dopo dieci anni la sua morte resta ancora un mistero

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Amy Winehouse, dopo dieci anni la sua morte resta ancora un mistero

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venerdì 23 Luglio 2021

Una vita breve ma molto intensa. Fatta di passione, di musica, di straordinarie capacità. Ma anche di drammi e debolezze. Amy Winehouse resta tra le artiste più amate al mondo.

Amy Winehouse la regina della nuova generazione del soul bianco è morta il 23 luglio del 2011, all’età di 27 anni. Oggi il decimo anniversario della sua scomparsa.

Nonostante la sua giovane età, la cantautrice ebbe successo a livello internazionale. Vinse ben cinque Grammy Awards e, ancora oggi, le sue canzoni sono ricordate come grandi capolavori.

LA SUA STORIA

Amy nacque il 14 settembre 1983 in Inghilterra, a Enfield, Middlesex. In una famiglia ebraica “normale”. Suo padre era un tassista, la mamma un farmacista.
Nelle sue vene, solo passione per musica ed emozioni. Basti pensare che a soli 10 anni fondò il suo primo gruppo rap Sweet ‘n’ Sour. Due anni dopo frequentò la Sylvia Young Theatre School, poi la BRIT School a Selhurst, Croydon.

La giovane promessa della musica non amava studiare, né tantomeno sottostare troppo alle regole. Qualche anno dopo, nel 1999, entra alla National Youth Jazz Orchestra. Nel 2002, il suo amico cantante Tyler James mandò una sua demo a un talent scout. Una mossa che le consentì di firmare un contratto con la casa discografica Island/Universal.

I SUOI SUCCESSI

Il 20 ottobre 2003 esce il suo album di esordio“Frank”. Il disco vola in alto nelle classifiche britanniche quando nel 2004 viene nominato ai BRIT Awards nelle categorie British Female Solo Artist e British Urban Act. L’album ottiene due dischi di platino e vende in totale 1 milione e mezzo di copie.

Il 27 ottobre 2006 arriva il suo secondo album“Back to Black”. In Inghilterra conquista la vetta della Official Albums Chart in poche settimane. Negli Stati Uniti raggiunge la settima posizione nella Billboard 200. Da “Back to Black” a “Rehab” le sue canzoni magnetiche fanno il giro del mondo, ma quest’ultima parla proprio del suo rifiuto di disintossicarsi dall’alcol.

Il 10 febbraio 2008 vince cinque Grammy Awardstre per la canzone Rehab nelle categorie “Record of the Year”, “Song of the Year” e “Best Female Pop Vocal Performance”, uno nella categoria “Best New Artist” e uno per l’album Back to Black nella categoria “Best Pop Vocal Album”. Ottiene così tre dei quattro premi più importanti, come era accaduto solo a Lauryn HillAlicia KeysNorah Jones e Beyoncé.

GLI ECCESSI

Durante le sue apparizioni in pubblico si mostra spesso in stato confusionalebeve e si parla sempre più dei suoi problemi con l’alcol.
Il fisico di Amy Winehouse subisce dei cambiamenti drastici:tra il primo e il secondo disco perde molto peso e la cantante rivela di avere disturbi alimentari. E viene ricoverata anche per problemi polmonari.

Continuano i problemi con alcol e droga, a gennaio 2008 comincia a circolare un video dove la cantante fuma crack e dice di avere preso “sei valium per calmarsi”.

Il 18 giugno 2011 canta a Belgrado, in Serbia, per l’apertura del nuovo tour europeo annuale. Sul palco (nella foto) appare ubriaca. Il 20 luglio 2011 compare all’iTunes Festival di Londra durante l’esibizione con Dionne Bromfieldè la sua ultima apparizione in pubblico.

Il suo terzo e ultimo album uscirà postumo soltanto il 5 dicembre 2011. Il titolo è “Lioness: Hidden Treasures”, un altro successo, ma la cantante non potrà assistervi.

IL MISTERO SULLA SUA MORTE

Alle 15:53 del 23 luglio 2011Amy Winehouse viene trovata morta nel letto di casa sua al numero 30 di Camden Square. Un mese dopo la famiglia fa sapere che “le analisi non hanno rilevato tracce di sostanze stupefacentisolo tracce di alcol, ma non in misura tale da poter stabilire se e fino a che punto l’alcol abbia influito sulla sua morte.

Il 27 ottobre 2011 vengono resi noti gli esiti degli esami tossicologici che spiegano che la morte sarebbe stata causata da uno shock dovuto a una massiccia dose di alcol dopo un lungo periodo di astinenza. Ma sulle cause della sua morte in molti continuano a dire che non ci sarebbe chiarezza.

Amy Winehouse è entrata suo malgrado a far parte della lunga lista di cantanti morti all’età di 27 anni, come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Kobain e molti altri. Con la sua voce e il suo stile Winehouse ha influenzato molti artisti in tutto il mondo: Adele, Rebecca Ferguson, Caro Emerald, Duffy, Alessia Cara, Lana Del Rey, Lily Allen e Paloma Faith. In Italia a essersi ispirate a lei ci sono Nina Zilli e Noemi

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