"Considerata l’estrema difficoltà e confusione in cui versano i comuni nella gestione dei rifiuti, auspichiamo che la Regione possa fornire tempestivamente indicazioni operative".
“Prendiamo atto dell’ordinanza del presidente Schifani emanata ieri e finalizzata a far ripartire la raccolta dei rifiuti nei circa 200 comuni della Sicilia coinvolti dallo stop all’impianto di Lentini. Il fatto che però ad ora la discarica sia ancora chiusa fa temere che rispetto a questo provvedimento si possano essere verificati problemi di carattere applicativo”: a parlare sono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, che chiedono maggiori indicazioni per i Comuni per la gestione della crisi rifiuti scaturita dal caso della discarica di Lentini.
A quanto pare, nonostante l’ordinanza preveda una riapertura provvisoria dell’impianto sotto lo stretto monitoraggio e controllo degli organi competenti, i cancelli del sito di stoccaggio rifiuti sembrano essere chiusi. E Anci Sicilia chiede informazioni tempestive per i Comuni, in maniera tale che possano agire ed evitare disagi per i cittadini.
Anci Sicilia, l’appello sul caos rifiuti
“Considerata l’estrema difficoltà e confusione in cui versano i comuni nella gestione dei rifiuti, auspichiamo che la Regione possa fornire tempestivamente indicazioni operative affinché si sappia come potere organizzare la raccolta e il conferimento evitando gravi disagi ai cittadini”, chiudono i rappresentanti di ANCI Sicilia.
Il commento del sindaco di Misterbianco
Sul caso dei rifiuti e l’emergenza nata dalla chiusura dell’impianto di Lentini – fondamentale per tutta la Sicilia, soprattutto orientale – è intervenuto anche il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro.
“Bene l’ordinanza emanata del presidente Schifani, ma purtroppo stiamo solo mettendo una pezza sull’emergenza rifiuti che, in Sicilia, è qualcosa di strutturale. Da affrontare e risolvere con il coraggio di misure radicali. Noi lo chiediamo da tempo e mi fa piacere che tanti colleghi sindaci si stiano schierando sulle nostre posizioni. La Sicilia deve uscire dalla schiavitù delle discariche che però, ad oggi, restano indispensabili perché non sappiamo dove mettere l’indifferenziata”.
Corsaro analizza il quadro attuale e lancia un appello per riforme strutturali. “Accanto ai termovalorizzatori, portati avanti con intelligenza dal governo regionale – spiega il sindaco etneo – occorre allora rivedere e migliorare il sistema delle Srr, uno dei punti deboli. Le Srr ad oggi possono solo sottostare alle volontà delle discariche, quando invece dovrebbe essere gli snodi virtuosi della raccolta rifiuti in Sicilia”.
“Al Governo regionale – è la richiesta del sindaco Corsaro contro l’emergenza rifiuti – accanto a termovalorizzatori e soluzioni emergenziali, chiediamo di mettere mano a una effettiva riforma di sistema facendo funzionare le Srr”.
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