Aree rurali: costruire il futuro con le attività non agricole - QdS

Aree rurali: costruire il futuro con le attività non agricole

redazione

Aree rurali: costruire il futuro con le attività non agricole

venerdì 29 Settembre 2023

Dare un nuovo volto alle aree rurali, sostenendo le popolazioni locali in iniziative finalizzate a incrementare il reddito delle famiglie e a evitare lo spopolamento della campagna

Comunicazione istituzionale

Dare un nuovo volto alle aree rurali, sostenendo le popolazioni locali in iniziative finalizzate a incrementare il reddito delle famiglie e a evitare lo spopolamento della campagna. È questo l’obiettivo dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, che il 31 agosto scorso ha pubblicato due bandi – uno in regime de minimis e l’altro in esenzione – per investimenti nelle aziende agricole, finalizzati alla diversificazione in attività non agricole. Beneficiari degli avvisi sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ad eccezione di chi esercita esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.

Sono ammessi investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle attività di:

• Agriturismo;

• Agricoltura sociale;

• Attività educative/didattiche;

• Trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’allegato I del Trattato di funzionamento dell’Unione europea Tfue, loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali.

Gli avvisi sono inseriti nel Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione siciliana al Piano strategico Pac 2023-2027 dell’Italia nell’ambito delle politiche europee. Con il sostegno economico dell’Unione, finanziato dal Fondo europeo agricolo di Garanzia (Feaga) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), la Regione siciliana intende contribuire ad aumentare la competitività delle aziende sui mercati internazionali, favorendo la ricerca e l’uso di tecnologie innovative; promuovere la parità di genere, incrementare lo sviluppo delle zone rurali con attività che comprendono la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile. Il bando in regime de minimis ha una dotazione finanziaria di euro 11.300.000 per le quattro tipologie di investimenti, che potrà essere incrementata con risorse aggiuntive. Non sono ammessi a finanziamento i progetti con una soglia minima di contributo sotto euro 20.000 e sopra euro 200.000. L’entità del sostegno è pari al 65% per tutte le tipologie di investimento. Il bando in regime di esenzione ha una dotazione finanziaria di euro 16.950.000 per tutte le tipologie di investimento. L’entità del sostegno è pari al 60% per le piccole imprese, 50% per le medie imprese, 40% per le grandi imprese. Non sono finanziabili i progetti con un contributo pubblico richiesto sotto euro 40.000 e sopra euro 1.200.000. La forma del sostegno dei due avvisi è la sovvenzione in conto capitale.

Quali sono gli interventi finanziabili

Pubblichiamo una sintesi degli interventi finanziabili, rinviando per i dettagli ai bandi.

Agriturismo: Opere di ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti e delle aree di pertinenza; Acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobili; Realizzazione di siti internet e promozione online; Installazione e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici dei fabbricati; Opere connesse al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all’adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi; Realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili; Sistemazione e adeguamento di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio e a verde; Opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l’offerta di servizi sportivi, ricreativi, culturali, escursionistici, punti vendita di prodotti aziendali.

Agricoltura sociale: Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti, riconducibili esclusivamente agli interventi di ristrutturazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo degli spazi interni; Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici anche con tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili; Realizzazione di box per il ricovero dei cavalli e strutture per la conservazione delle attrezzature.

Attività Educative/didattiche: Lavori di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo di edifici facenti parte dell’azienda agricola; eventuali lavori agli impianti sanitari – attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività didattica, come ad esempio: attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, attrezzature informatiche e software.

Trasformazione di prodotti non presenti nell’allegato I Tfue. Il prodotto da trasformare deve essere prodotto primario agricolo (incluso nell’Allegato 1 del Trattato di funzionamento della Unione europea) prodotto per almeno il 60% dall’azienda agricola richiedente; il prodotto finale può essere un qualsiasi prodotto alimentare (cibo o bevanda, in ogni caso per alimentazione umana) non incluso nell’Allegato 1 del Trattato di funzionamento della Unione europea (ad es. birra, prodotti dolciari, creme alimentari, pane, ecc.).

Sono ammissibili, tra gli interventi: Lavori di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo di edifici facenti parte dell’azienda agricola per la realizzazione di locali da destinare a ricoveri scorte, laboratori per l’attività di trasformazione, sale degustazione e locali vendita; acquisto di attrezzature (ad esempio fermentatori, pastorizzatori, maltatori, centrifughe, estrusori, miscelatori); realizzazione siti internet e di forme di promozione online; allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti aziendali, punti commerciali aziendali per la vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici; interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.

Modalità di partecipazione ai bandi e scadenze

Le domande per partecipare ai bandi vanno presentate dal 15 ottobre 2023 al 15 febbraio 2024. I bandi, insieme ai documenti connessi, sono consultabili e scaricabili all’indirizzo istituzionale: https://www.psrsicilia.it/notizie/psp-2023-2027-piano-strategico-della-pac/.

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