Attuazione Pac, vigilanza a un comitato regionale - QdS

Attuazione Pac, vigilanza a un comitato regionale

Michele Giuliano

Attuazione Pac, vigilanza a un comitato regionale

martedì 04 Luglio 2023

La Regione ha definito la composizione dell’organismo che dovrà monitorare i progressi compiuti dalla Sicilia nell’ambito della Politica agricola comune

PALERMO – È stato istituito il comitato di monitoraggio regionale per la Sicilia, che si occuperà di verificare l’attuazione degli elementi regionali nell’ambito del piano strategico della Politica agricola comune per il periodo 2023/2027. Il comitato è previsto dall’articolo 124 del Regolamento Ue n.2021/2115 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che prevede che ciascun piano strategico della Pac deve essere oggetto di regolare monitoraggio dello stato di attuazione e dei progressi compiuti nella realizzazione dei target finali stabiliti.

Il comitato è presieduto dall’assessore per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea ed è composto dall’autorità di gestione regionale del Psp del dipartimento regionale dell’agricoltura, l’autorità di gestione del Por Fesr Sicilia del dipartimento regionale della programmazione, del dipartimento regionale formazione professionale. Ancora, ne fanno parte il responsabile dell’attuazione del Po Feamp Sicilia del dipartimento regionale della pesca mediterranea, il dirigente generale del dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale. Sono coinvolti anche: un rappresentante del Masaf, un rappresentante della direzione generale agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, un rappresentante dell’Arpa Sicilia, un rappresentante del dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale e un rappresentante dell’Agea.

Parteciperanno alle attività anche i cosiddetti stakeholder, elementi della società civile che hanno interesse nelle tematiche prese in considerazione: ci sarà un incaricato designato dai Gal Sicilia, un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni maggiormente rappresentative delle parti sociali, economiche, commerciali, industriali, artigianali ed imprenditoriali facenti parte del Cnel, un rappresentante di Anci Sicilia, un altro delle principali università siciliane, uno per ciascuno degli enti pubblici nazionali di ricerca competenti nel campo dell’agricoltura e dello sviluppo rurale; ancora, un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, uno delle associazioni ambientaliste operanti in Sicilia. Si spazia, ancora, all’autorità garante della persona con disabilità nella Regione, le organizzazioni di promozione dell’inclusione sociale, della parità di genere e della non discriminazione, e un rappresentante per ciascuna delle federazioni o associazioni, regolarmente costituite, delle professioni pertinenti allo sviluppo Rurale.

In ultimo, saranno convocati incaricati dalle associazioni di tutela dei consumatori, un rappresentante della Conferenza episcopale siciliana e uno di Slow Food Sicilia. Possono inoltre partecipare, su invito del presidente e in relazione all’ordine del giorno, anche altri rappresentanti delle istituzioni e delle amministrazioni, nonché eventuali esperti o rappresentanti di altre organizzazioni. I componenti del Comitato di monitoraggio regionale sono designati e delegati dalle rispettive strutture; i componenti effettivi, in caso di impossibilità di partecipazione ai lavori, può essere sostituito da un componente supplente designato dall’amministrazione o istituzione o organizzazione rappresentata.

Le funzioni di istruttoria, redazione, predisposizione ed elaborazione della documentazione da sottoporre al comitato, e tutti i compiti derivanti dall’attività di monitoraggio esercitata dal Comitato stesso e dalla concertazione con il partenariato, nonché per i compiti concernenti gli aspetti organizzativi sono a capo di una segreteria tecnica predisposta allo scopo, in capo all’autorità di gestione.

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