Il direttore artistico della compagnia al QdS: “Fatte 150 repliche, pronti per gli Usa”
VARSAVIA – Il balletto classico continua a incantare il pubblico dell’est Europa: numeri record in pochi mesi come le 150 repliche registrate dalla compagnia “Krolewski Ballet Klas Klasyczny”, che ha portato in scena, a partire dallo scorso novembre, il “Lago dei cigni” e “Lo Schiaccianoci” in varie città della Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Lituania e ora è pronta per sbarcare alla volta degli Usa con una tournée di due settimane, che avrà inizio il 30 marzo, e bissare il successo continentale. Abbiamo incontrato il direttore artistico Alessandro Bonavita, giovane primo ballerino, che vanta già una carriera brillante alle spalle e guida il corpo di ballo composto da 28 danzatori di varie nazionalità, perlopiù italiani, polacchi, messicani e francesi (interpreti principali Elyzaveta Taranda, Wiktor Krakowiak Chu e Federico Casilli), sotto la direzione generale del polacco Marcin Rolczysnki.
I grandi classici della danza riscuotono, ancora oggi, un grande apprezzamento: secondo lei per quali motivi?
“I grandi classici non muoiono mai, penso che soprattutto Il Lago dei cigni sia veramente il simbolo della danza e credo che il pubblico, anche non appassionato, sia sempre interessato ad andarlo a vedere, anche più di una volta”.
Quali scelte artistiche contraddistinguono gli arrangiamenti della vostra compagnia per questi celebri opere?
“Non ci sono arrangiamenti che contraddistinguono la compagnia, andiamo in scena con versione tratte dal repertorio classico”.
Il pubblico italiano è differente da quello dell’est Europa o americano?
“Mi dispiace dire ma il colore e l’entusiasmo che troviamo qui nell’est Europa e in America non è paragonabile agli spettatori italiani. Tanti giovani vengono a vederci, tante famiglie intere: questa penso sia la cosa più bella dei Paesi dell’Est e degli States”.
Come nasce la sua passione per la danza? Ci racconti brevemente il suo percorso artistico…
“Mi sono formato a Milano nelle principali scuole di balletto classico come L’Accademia ucraina di Balletto e il Teatro alla Scala, ho studiato con la Maitre de Ballet Sabrina Bosco. Ho iniziato a lavorare al Teatro nazionale serbo di Novi Sad, entrando come membro del corpo di ballo e, dopo pochi mesi, ho ricevuto la nomina di solista della compagnia, così ho iniziato a preparare e portare in scena i principali ruoli demi solistici del repertorio classico Giselle, Zorba il Greco, La Dama delle Camelie, lo Schiaccianoci, Don Quixote e tanti altri. Successivamente sono entrato nella compagnia del Balletto di San Pietroburgo, diretta da Marina Medvetskaya, che mi ha preparato per farmi debuttare nel ruolo del principe Sigfried nel Lago dei cigni. Ho collaborato con tante altre realtà come solista, primo ballerino e artista ospite: per citare qualche esempio, Teatro di Opera e Balletto di Varna, Opera di Rouse in Bulgaria, Balletto di Mosca diretto da L. Titova, compagnia Ukrainian Classic Ballet. Adesso sono anche direttore generale della compagnia International Ballet Company Italia con base a Milano”.
Prossimi progetti?
“Dopo una nuova produzione di Tango coreografata da me, ho in mente tanti altri progetti, il prossimo 8 e 9 novembre saremo con Ibc Italia (la compagnia che dirigo) al Teatro Coccia di Novara con la produzione di Giselle”.