Baraccopoli del quartiere Taormina a Messina, via ai sigilli

La lunga storia delle baraccopoli di Messina: nel quartiere Taormina scatta l’operazione “Baracche sigillate”

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La lunga storia delle baraccopoli di Messina: nel quartiere Taormina scatta l’operazione “Baracche sigillate”

Hermes Carbone  |
sabato 11 Maggio 2024

Saranno circa 160 le baracche interessate dalle operazioni di sigillo. Ecco quanto dureranno i lavori.

Proseguono a Messina le operazioni condotta nell’ambito del risanamento per azzerare le baraccopoli presenti da nord a sud della città: sono cominciate giovedì le attività all’interno del quartiere Taormina con l’operazione “Baracche sigillate. Meno Duecento”, l’intervento realizzato nell’ambito del corridoio sanitario che ha già visto l’assegnazione prioritaria degli alloggi comunali alle famiglie con persone disabili o affette da gravi patologie.

Proprio all’interno delle baracche del Rione Taormina il Quotidiano di Sicilia aveva documentato lo scorso autunno le disastrose condizioni igienico sanitarie nelle quali vivevano oltre un migliaio di messinesi tra fogne a cielo aperto, sporcizia, insetti e degrado.

Baraccopoli del quartiere Taormina a Messina, via ai sigilli

Centosessanta baracche complessive. Questo è il numero in totale che sarà interessato dalle operazioni di sigillo all’interno del Rione Taormina e nelle altre zone della città.

Per il via ai lavori era presente anche il Subcommissario per il Risanamento di Messina, Marcello Scurria, che ha supervisionato personalmente le operazioni condotte in dieci baracche della più grande baraccopoli della città assieme a quella del viale Giostra. “Abbiamo isolato e preparato per la sigillatura 100 unità, con l’obiettivo di estendere l’operazione a circa 160 baracche complessive”, ha dichiarato Scurria nell’ambito del processo di rigenerazione urbana della città. 

Un intervento importante, seguito con il Genio Civile di Messina, soggetto attuatore, guidato dall’Ingegnere Capo Santi Trovato. “Se immaginassimo di mettere insieme queste baracche distribuite su tutto il territorio della città, oggi potremmo affermare di avere demolito un’estesa baraccopoli di 200 unità”, ha sottolineato Scurria. Il processo di sigillatura comprende la demolizione interna degli elementi strutturali, inclusi i servizi igienici, per rendere le strutture completamente inabitabili.

Quando termineranno i lavori

Queste operazioni si protrarranno per i prossimi quaranta giorni, con l’obiettivo di completare l’intervento prima dell’inizio dell’estate, periodo dell’anno nel quale si moltiplica l’occupazione abusiva di baracche da parte di nuovi disperati. La fase di assegnazione degli alloggi comunali ai soggetti fragili e alle loro famiglie è invece ancora in corso, con nuove demolizioni previste già nelle prossime settimane.

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