Bomba d'acqua Palermo, niente morti ma tante polemiche - QdS

Bomba d’acqua Palermo, niente morti ma tante polemiche

redazione web

Bomba d’acqua Palermo, niente morti ma tante polemiche

venerdì 17 Luglio 2020

Falso allarme sui dispersi. Orlando, il Comune ha fatto quanto doveva. La difesa della Protezione civile. I Geologi, "Inadeguata manutenzione delle reti fognarie". Accuse al Governo Musumeci dal M5s, "ha votato la sanatoria edilizia"

Le opposizioni ci hanno provato, guadagnandosi l’accusa di sciacallaggio, a provare a usare a fini politici la bomba d’acqua che ha colpito Palermo. Hanno chiesto le dimissioni del Sindaco e l’intervento della magistratura.

Leoluca Orlando, dal canto suo, ha annunciato prima di tutto che non ci sono state vittime.

Per quanto riguarda la notizia dei due morti – un testimone aveva raccontato di aver visto un uomo e una donna intrappolati all’interno di un’auto sommersa dalle acque – per tutta la giornata di ieri squadre dei Vigili del fuoco hanno prosciugato i sottopasso della circonvallazione alla ricerca di eventuali dispersi, ma nessun corpo è stato trovato.

Il “Salvini sciacallo” e il Governo regionale

Il sindaco di Palermo ha affermato “l’accusa di sciacallaggio rivolta a Matteo Salvini (il capo della Lega Nord aveva attaccato Orlando affermando che quanto avvenuto a Palermo era stato causato dal suo eccessivo interessamento ai fatti riguardanti i migranti ndr) è più che meritata. E io non farò lo sciacallo dicendo che la colpa è del governo regionale che Salvini sta sostenendo”.

Orlando chiede alla Procura di intervenire

Poi ha chiesto ai magistrati che ipotizzano un’inchiesta sulle conseguenze della bomba d’acqua a Palermo di andare fino in fondo.

“Chiederemo che si apra un’inchiesta della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti – ha detto ai giornalisti – perché il Comune di Palermo non ha alcuna responsabilità: il sistema di protezione civile regionale rispetto a fatti come questo non è stato affidabile”.

La difesa della Protezione civile, “evento imprevedibile”

Il capo della struttura della Regione siciliana, Salvo Cocina, ha risposto che “la bomba d’acqua è un fenomeno imprevedibile”. E ha parlato di “effetto monsonico con le condizioni meteo ormai fortemente condizionate dai processi di antropizzazione che hanno cambiato il clima e l’ambiente”.

I Geologi, “Inadeguata manutenzione delle reti fognarie”

Il presidente dell’Ordine dei Geologi di Sicilia, Giuseppe Collura, ha invece parlato di “evidente inadeguatezza dei sistemi infrastrutturali e della manutenzione delle reti fognarie e di deflusso e scarico delle acque”. E ha sottolineato “la tanto attesa e mai ultimata realizzazione di opere di captazione delle acque provenienti dalle aree a monte del tessuto urbano”.

Il Comune ha fatto quanto doveva

Quanto alle accuse al Sindaco di non aver compiuto i necessari interventi sul territorio, Orlando ha risposto, carte alla mano, che “nel 2014 erano pronti i progetti per alcune opere della rete fognaria, ma la Regione, allora guidata da Crocetta, non ha disposto il decreto di finanziamento. Nel 2017 tutto era pronto ma un ricorso ha bloccato le opere”.

Orlando, fallimento di cinque anni di commissariamento

Orlando, inoltre, in un incontro ieri in Prefettura, ha chiesto lo stato calamità naturale per la città, anticipandola ai ministri per l’Ambiente, Sergio Costa, e per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, che hanno assicurato massima disponibilità e l’attenzione del Governo nazionale.

Orlando ha inoltre disposto che venga attivato un indirizzo e-mail per raccogliere tutte le segnalazioni di danni a immobili e autoveicoli per la costituzione di un dossier a supporto della richiesta dello stato di calamità e per una più precisa quantificazione dei danni.

“Se il Governo nazionale e quello regionale – ha detto – vogliono segnare davvero il cambiamento, dimostrino che le strutture Commissariali da loro gestite sono in grado di recuperare i quasi cinque anni perduti su tutti i fronti e lo facciano coinvolgendo, a Palermo come in decine di altri comuni siciliani, i sindaci che subiscono la vergogna di un Commissariamento continuo e ampiamente improduttivo”.

Accuse al Governo Musumeci dal M5s, “ha votato la sanatoria”

Intanto i deputati del M5S, componenti della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito, hanno attaccato le dichiarazioni del governatore Nello Musumeci, il quale aveva affermato che “i centri urbani pagano lo scotto di devastanti speculazioni”.

“Vero, verissimo – hanno scritto in una nota i pentastellati -, peccato che proprio nei giorni scorsi la sua maggioranza, in commissione Ambiente all’Ars, abbia votato in maniera compatta a favore dell’estensione della sanatoria del 2003”.

“Il Presidente – hanno aggiunto gli esponenti del M5s – si dia pertanto una regolata e si metta d’accordo con se stesso, prima di abbandonarsi a proclami che stridono nettamene col suo operato. Lo scandaloso voto della maggioranza risale appena a una decina di giorni fa. Delle due, quindi, l’una: o Musumeci non sa cosa accade nel Palazzo di fronte al suo, o ha la memoria cortissima”.

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