Antonio Martone è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per aver assassinato e bruciato il corpo del fratello
Uccise il fratello bruciandolo vivo al solo scopo di incassare i soldi della polizza vita. Con questa accusa Antonio Martone è stato condannato all’ergastolo. Lo chef di bordo portò in un casolare di campagna a Lettere, in provincia di Napoli, il fratello Mimmo per bruciarlo vivo e lasciarlo lì mentre agonizzava.
Le indagini hanno dimostrato premeditazione dell’omicidio del fratello
Le indagini hanno fatto emergere anche la premeditazione dell’omicidio, dal momento che Martone aveva cercato su Google come uccidere un uomo e come intascare i soldi dell’assicurazione.
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