Brucoli, al via il restauro del castello aragonese - QdS

Brucoli, al via il restauro del castello aragonese

Luigi Solarino

Brucoli, al via il restauro del castello aragonese

sabato 18 Novembre 2023

Riprendono dopo quindici anni i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dello storico edificio della frazione marinara di Augusta. È stata l’impresa Venezia Srl di Villafranca Sicula ad aggiudicarsi l’appalto

BRUCOLI – Hanno preso il via i lavori di restauro del castello aragonese di Brucoli. Lo storico edificio della frazione marinara di Augusta è chiuso da anni alla pubblica fruizione.

Nell’ottobre 2007 erano iniziati i lavori di restauro del castello, finanziati attraverso la legge 662/1996, programma lotto 2004/2006, per essere ultimati nel 2009. Relativamente alle lapidi ed alle garitte, il principio conduttore del restauro era stato quello di garantire la conservazione delle parti superstiti, assicurandone una lettura quanto più fedele possibile degli aspetti originari. Era stato inoltre realizzato un solaio in legno lamellare nella torre centrale.

Ma si era trattato di un intervento parziale. La parte superiore, tuttavia, necessitava di altri restauri ma non vi erano i fondi disponibili. Sono dovuti trascorre ben 15 anni affinché gli interventi di restauro riprendessero. Infatti, dopo una lunga attesa, il 31 dello scorso mese di maggio, nella sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, è stato stipulato il contratto d’appalto con la ditta aggiudicataria dell’esecuzione dei lavori. Si tratta dell’Impresa Venezia s.r.l. di Villafranca Sicula, che ha offerto il maggiore ribasso del 30,5580% pari a € 509.160,21 sui lavori a base d’asta pari a €1.666.209,22 esclusi oneri per la sicurezza pari a € 133.790,78, escluso Iva di legge. L’importo complessivo contrattuale (compresi oneri per la sicurezza) ammonta ad € 1.290.839,78 escluso Iva. Il finanziamento proviene dai fondi del “Patto per il Sud”.

I lavori previsti per il castello di Brucoli

I lavori riguarderanno le finiture, tra cui gli intonaci, gli infissi, le pavimentazioni e la realizzazione di una scala di acciaio e legno per il collegamento verticale, il completamento dei camminamenti di ronda e la realizzazione di una passerella per collegare la cinta perimetrale alla torre. Altri interventi riguarderanno il restauro, il consolidamento delle strutture murarie e dei paramenti lapidei che versano in avanzato stato di deterioramento per l’azione aggressiva degli agenti meteorici e della salsedine, nonché delle volte.

Il castello di Brucoli è sorto nel secolo quattordicesimo con la funzione di sorvegliare e proteggere l’area, soprattutto dalle scorrerie turco-barbariche. Domina la baia tra capo Campolato e la costa a nord. Nel diciottesimo secolo il castello, da cui si domina buona parte del golfo di Catania, fu utilizzato come posto di guardia e di avvistamento con un presidio militare alle dipendenze della vicina piazzaforte di Augusta. Il nucleo originario della fortezza era una costruzione rettangolare (15 metri per 12,60), compatta e robusta, a più piani, alta 20 metri circa, con i lati lunghi orientati nord-ovest/sud-est.

I lavori dureranno un anno

Dopo il restauro del piano terra del 2009, il castello è stato aperto al pubblico nell’estate del 2012 quando furono organizzate diverse manifestazioni culturali grazie ad un protocollo d’intesa tra la Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa ed il Comune di Augusta, dopodichè è stato di nuovo chiuso alla pubblica fruizione e aperto per qualche sporadica occasione particolare. La durata dei lavori sarà di un anno.

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