Caltagirone, Imu e Irpef ridotte del 20% a chi paga con addebito sul conto corrente - QdS

Caltagirone, Imu e Irpef ridotte del 20% a chi paga con addebito sul conto corrente

redazione

Caltagirone, Imu e Irpef ridotte del 20% a chi paga con addebito sul conto corrente

mercoledì 30 Settembre 2020

Intense le ultime due sedute del Consiglio comunale di Caltagirone. L’assisse cittadine ha approvato, nella penultima sessione, a maggioranza due provvedimenti, relativi all’acconto Imu per il 2020 e all’addizionale comunale all’Irpef, che in buona sostanza prevedono la riduzione del 20% delle aliquote per i cittadini che paghino con addebito diretto su conto corrente bancario o postale. Una misura che l’opposizione, astenuta (a seguito degli interventi dei consiglieri Cristina Navarra e Vincenzo Di Stefano), ha ritenuto insufficiente, in quanto il beneficio avrebbe dovuto essere esteso a tutti.

Il Consiglio ha poi trattato, tra l’altro, l’interrogazione presentata da Vincenzo Di Stefano avente ad oggetto “La mancata sottoscrizione da parte del Comune di Caltagirone del protocollo d’intesa firmato tra 11 Comuni per la valorizzazione turistica del Sud – Est della Sicilia e del Val di Noto”. Il consigliere si è dichiarato insoddisfatto della risposta dell’Amministrazione, parlando di “fallimento delle politiche turistiche”. Altrettanto ha fatto in relazione alla risposta a un’altra sua interrogazione, quella sul resoconto dell’attività della Commissione consultiva per approfondimenti contrattuali.

Lo scorso lunedì sera, invece, il Consiglio ha dovuto subito rinviare i lavori a data da stabilirsi per approfondire tre delibere dell’amministrazione riguardanti la ricognizione dei debiti non ammessi alla liquidazione (articolo 257 del Tuel), l’applicazione dell’articolo 27 del Tuel sui debiti non ammessi alla liquidazione, l’individuazione dei soggetti ritenuti responsabili dei debiti esclusi dalla liquidazione a norma dell’art. 257, comma 2 del Tuel 267/2000.

In apertura di lavori l’assise si è occupata di alcune criticità attraverso le comunicazioni di tre consiglieri e le risposte dell’Amministrazione. In particolare, Cristina Navarra ha lamentato “l’assenza, nei nidi d’infanzia, per responsabilità dell’esecutivo, del documento di valutazione dei rischi, propedeutico alla firma del relativo protocollo”, mentre Piergiorgio Cappello ha chiesto “iniziative concrete per arginare il degrado del cimitero” e “notizie su quanto accaduto nei giorni scorsi nel plesso scolastico Sant’Orsola”. Infine, Vincenzo Di Stefano ha stigmatizzato “i colpevoli ritardi, da parte della Giunta, nell’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo”.

L’assessore Luca Distefano ha replicato che “per il documento relativo ai nidi, un nuovo consulente per la sicurezza è già al lavoro; nella scuola Sant’Orsola si è trattato soltanto della non preoccupante caduta di qualche calcinaccio, a cui si è subito rimediato”.

L’assessore ha aggiunto che “è in corso qualche intervento manutentivo al cimitero e, per ciò che attiene ai documenti finanziari e contabili, è stato approvato il conto consuntivo, mentre a brevissimo sarà fatto altrettanto col bilancio di previsione”.

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