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Incendi, rinviato aggiornamento catasto a Caltagirone

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Incendi, rinviato aggiornamento catasto a Caltagirone

mercoledì 28 Febbraio 2024

Il Consiglio comunale di Caltagirone ha deciso di posticipare la decisione a lunedì prossimo per “esitare una proposta che tuteli al meglio i cittadini”

CALTAGIRONE – Nulla di fatto per l’aggiornamento al 2022 del Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco. Dopo una sospensione, lo scorso lunedì il Consiglio comunale ha deciso di rinviare alla prossima seduta, fissata per il 4 marzo, la trattazione del provvedimento al fine di esitare “una proposta che tuteli al meglio i cittadini”. Nel corso dell’assise, ha preso parola il consigliere Francesco Alparone, che ha stigmatizzato “il cedimento stradale verificatosi nella via Marvuglia nonostante la stessa sia stata interessata da lavori di sistemazione, ma senza la realizzazione di muri di sostegno”, e chiesto che si provveda a corrispondere le spettanze alle imprese che hanno eseguito le opere antincendio nelle scuol.

Luigi Failla si è detto “preoccupato” per la carica delle forze dell’ordine (alle quali ha comunque manifestato rispetto), agli studenti di Pisa, ribadendo che l’Italia è “costituzionalmente antifascista”, mentre Selenia Tutone, con riferimento alla soppressione del servizio Ast dal 1° aprile, ha sollecitato all’Amministrazione “l’adozione di congrue iniziative”. Ancora, è intervenuta la consigliera Greta Bonanno, (pro-Palestina “e contro l’eccidio” il suo intervento), secondo la quale “i fatti di Pisa denotano l’incapacità del Governo nazionale di accettare il dissenso”; successivamente ancora la stessa Greta Bonanno e Claudio Panarello, nel plaudire all’Amministrazione comunale e al già deputato regionale Francesco Cappello per l’ottenuto finanziamento, hanno chiesto notizie sull’organizzazione dei lavori per il restauro della Scala di Santa Maria del Monte. Panarello ha rivolto un grazie al volontario Francesco Di Martino, “concreto esempio di cittadinanza attiva”, mentre Marco Failla è tornato a chiedere notizie sui lavori alla Villa e sul rispetto della loro tempistica. Ivana La Pera, nell’auspicare l’accertamento dei fatti di Pisa, ha sottolineato “il prezioso e insostituibile lavoro svolto, in tantissime circostanze, dalle forze dell’ordine”. Infine, Mario Polizzi ha espresso gratitudine alla forze dell’ordine, aggiungendo che “i fatti di Pisa rischiano di gettare un’ombra sui tantissimi che adempiono al meglio al proprio dovere” e proponendo un Odg sull’argomento (proposta non accolta dal centrodestra).

Il vicesindaco Paolo Crispino su via Marvuglia ha detto che, date le risorse limitate, si sta puntando ad operare con interventi aggiuntivi, mentre sui lavori antincendio nelle scuole “si sta cercando di risolvere la problematica dei pagamenti alle imprese esecutrici”.

Sul servizio pullman in città, il vicesindaco ha riferito di alcuni incontri e interlocuzioni in atto con altre ditte “per garantirne la continuità”, mentre sulla Villa ha dichiarato che “i lavori procedono come da cronoprogramma”. Sugli interventi sulla Scala, Crispino ha affermato che “essi saranno effettuati in modo da rispettare gli eventi clou quali l’Infiorata e la Luminaria”. Infine, sull’episodio di Pisa il vicesindaco ha espresso “il massimo rispetto e stima per le forze dell’ordine, ma anche la necessità di accertamenti, visto che lo stesso presidente della Repubblica ha rilevato che qualcosa non è andata per il verso giusto”.

Come detto in apertura dell’articolo, la seduta riprenderà il prossimo lunedì. Oltre al catasto degli incendi, è in programma la trattazione di altri punti: una comunicazione sui prelievi dal fondo di riserva 2023; il riconoscimento di un debito fuori bilancio per il pagamento di un atto di precetto; l’Odg proposto dal centrosinistra – primo firmatario Vincenzo Di Stefano – sullo “stato dell’arte del progetto di ricostruzione dell’impianto per la selezione e il trattamento del rifiuto secco presso la Zona industriale, con finanziamento disposto dalla Regione a favore di Kalat Impianti Srr, sul mantenimento occupazionale dei lavoratori, sull’impiantistica pubblica e sulla salvaguardia dell’autonomia dell’Ato Rifiuti Kalat Ambiente SRR”.

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