Caltanissetta, case a 1 euro per rivitalizzare il centro storico - QdS

Caltanissetta, case a 1 euro per rivitalizzare il centro storico

Annalisa Giunta

Caltanissetta, case a 1 euro per rivitalizzare il centro storico

martedì 27 Giugno 2023

La Giunta municipale ha varato il Regolamento che adesso dovrà passare dall’approvazione definitiva del Consiglio comunale. Un passaggio essenziale nell’ottica di recupero del patrimonio urbano

CALTANISSETTA – Rivitalizzare il centro storico: con questo intento nei giorni scorsi la Giunta comunale, guidata dal sindaco Roberto Gambino, ha portato avanti un importante passo nell’attuazione del progetto Case a 1 euro, sulla scia di altre iniziative simili nate in Italia in questi anni.

È stato infatti approvato, con delibera di Giunta numero 50 del 12 giugno scorso, il Regolamento per la promozione e la divulgazione della vendita a 1 euro degli immobili ricadenti nel territorio comunale di Caltanissetta. Regolamento che ora sarà sottoposto all’approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale.

“Con questo documento – ha spiegato il sindaco Gambino – si è voluto offrire a famiglie e singoli cittadini la possibilità di acquistare una casa senza esborso di danaro con l’impegno, però, di restaurarla in modo da contribuire così al recupero del patrimonio architettonico della città. Il nostro auspicio è che nisseni e non nisseni possano sentirsi incentivati ad acquistare un immobile a scopo abitativo o per investimento. Un’opportunità anche per i giovani che cercano casa e per gli stranieri che vogliono risiedere in Sicilia, anche solo per una parte dell’anno”.

“Dall’altro canto – ha aggiunto – i proprietari delle vecchie case, per i quali l’immobile rappresenta solo un onere economico, potranno cogliere l’occasione per cedere gratuitamente il loro bene ormai inutilizzato, con la consapevolezza di partecipare al processo di valorizzazione e sviluppo della loro città. Ci auguriamo che questa iniziativa possa avere un impatto positivo sull’intera comunità e di contribuire a promuovere lo sviluppo sostenibile, la vivacità economica e l’attrattività turistica del nostro territorio”.

Il regolamento disciplina le attività che il Comune intende porre in essere per la promozione e divulgazione della vendita di immobili privati ricadenti nel territorio comunale per i quali i proprietari abbiano manifestato la propria volontà, tramite formale richiesta, a cedere gratuitamente il proprio bene a terzi. L’incontro tra la domanda dei soggetti interessati e l’offerta dei proprietari degli immobili avverrà tramite una piattaforma informatica in italiano e inglese in cui saranno inserite tutte le richieste di cessione di immobili che dovessero pervenire dai privati.

“Il progetto – ha sottolineato l’assessore all’Edilizia, Marcello Frangiamone – rappresenta la soluzione più adeguata al nostro territorio perché consente al Comune di svolgere il ruolo di facilitatore dell’incontro tra i soggetti interessati, con l’obiettivo di recuperare gli immobili fatiscenti e ripopolare la nostra città e il suo centro storico a beneficio dell’intera comunità”.

L’acquisto della proprietà degli immobili avverrà a seguito di cessione gratuita o a un prezzo simbolico di 1 euro da parte del proprietario. L’acquirente assumerà a proprio carico tutte le spese necessarie per il trasferimento della proprietà. I soggetti attuatori si obbligano a sostenere tutte le spese per la redazione dell’atto di cessione (notarili, registrazione, voltura, accatastamenti, rilascio Ape nei casi previsti dalla legge, servizi agenzia immobiliare, eventuali regolarizzazioni di opere edili, ecc…); predisporre il progetto di ristrutturazione e di recupero dell’immobile, acquisendo tutti i pareri necessari, entro il termine di un anno dalla data di acquisto; iniziare i lavori entro il termine di due mesi dalla data di rilascio del titolo abilitativo (Pdc, Scia alternativa al Pdc); stipulare una polizza fideiussoria, a favore del Comune, dell’importo di 5.000 euro, avente validità per anni tre, a garanzia della concreta realizzazione dei lavori e in caso di inadempimento del cessionario il Comune avrà la facoltà di incamerare la polizza.

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