Caltanissetta, un’intitolazione per ricordare Salvatore Rovello - QdS

Caltanissetta, un’intitolazione per ricordare Salvatore Rovello

Annalisa Giunta

Caltanissetta, un’intitolazione per ricordare Salvatore Rovello

martedì 10 Ottobre 2023

Con apposita delibera è stato deciso di sposare la proposta avanzata dalla Pro Loco in memoria del suo storico presidente. Un modo per onorare un cittadini che ha dato molto al territorio nisseno

CALTANISSETTA – Sarà intitolata a Salvatore Rovello, per anni presidente della Pro Loco nissena, l’area compresa tra lo spazio terminale della via Consultore Benintendi e la scalinata che conduce alla piazza Mercata Grazia. È quanto si legge nella delibera di Giunta numero 87 del 2023 a seguito della richiesta avanzata lo scorso maggio dalla Pro Loco.

Nella proposta inviata all’assessore alla Toponomastica Ettore Maria Garozzo dal presidente della Pro Loco, Luca Miccichè, si legge che l’individuazione dell’area è avvenuta tenendo conto della frequentazione di molti giovani, gli stessi che sono stati stimati e aiutati da Salvatore Rovello sotto la sua guida attenta e protettiva. I giovani che negli anni ha guidato nello svolgimento del Servizio civile, assieme alla sua amata moglie Rosanna Zaffuto.

Motivazioni sposate dalla Giunta Gambino e che si apprestano a essere poste in essere considerato che sono trascorsi dieci anni dalla morte dell’avvocato Salvatore Rovello. L’intitolazione, come sottolineato dal Comune, non crea alcuna interferenza o confusione con i nomi delle vie e piazze cittadine esistenti, mentre l’area ha destinazione compatibile con le previsioni del vigente Prg per l’intitolazione richiesta e che su di essa non insistono numeri civici ed accessi ad immobili.

L’avvocato Salvatore Rovello (1943-2013) è stato tra le maggiori figure del volontariato nisseno del dopoguerra. Ha conseguito a Palermo la laurea in giurisprudenza e la specializzazione in diritto amministrativo e, in un secondo momento, ha sostenuto i relativi esami di Stato per l’abilitazione all’attività forense. Sposato con la professoressa Rosanna Zaffuto, notissima storica locale, è il padre di don Alessandro (parroco) e di Laura (insegnante). Avendo vinto il concorso presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale, è stato funzionario dal 1970 al 2000, in qualità di responsabile delle relazioni esterne dell’Ufficio legale e membro del Consiglio di amministrazione Inps. Le sue capacità organizzative gli hanno consentito di diventare presidente del Cral-Inps di Caltanissetta e in seguito consigliere dei Circoli ricreativi dell’Ente a livello nazionale e membro del Collegio dei probiviri. Dal 1992 è entrato a far parte della Pro Loco di Caltanissetta, di cui poi è stato presidente dal 1996 sino alla sua scomparsa. Per le sue qualità umane e per la sua grande competenza, riconosciuta in tutta la Sicilia, nel 1998 è stato eletto Presidente Provinciale delle Pro Loco e dal 2003 vicepresidente regionale. Nei 17 anni della sua presidenza della Pro loco si è adoperato per la crescita turistica e culturale della città, per la valorizzazione delle tradizioni popolari e della conservazione della memoria.

In veste di presidente della Pro loco, ha avuto l’incarico da parte dell’Amministrazione comunale del tempo di strutturare e organizzare nel piano ammezzato di Palazzo Moncada una mostra permanente delle opere dello scultore di origini nissene Michele Tripisciano (1860-1913) che, fino ad allora, erano per la maggior parte conservate nel magazzino o disperse in vari locali e uffici comunali. Così, grazie al lavoro portato avanti nel dicembre del 2010 il Palazzo Moncada è stato riaperto al pubblico in maniera definitiva.

Per i meriti acquisiti nei confronti della città di Caltanissetta, dove ha vissuto e lavorato per tutta la sua vita, ha avuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana nel 2003 e l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana nel 2012.

Copia della delibera dell’Amministrazione è stata trasmessa alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Caltanissetta, per gli adempimenti di competenza.

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