Cantieri Amam, 21 milioni dal PNRR: lunedì il via ai lavori

Cantieri Amam, 21 milioni dal PNRR: lunedì il via ai lavori

Daniele D'Alessandro

Cantieri Amam, 21 milioni dal PNRR: lunedì il via ai lavori

Hermes Carbone  |
mercoledì 13 Marzo 2024

Partiranno lunedì mattina i cantieri del PNRR per la sostituzione di oltre 150 chilometri di condotta idrica in città. Due anni il tempo previsto per il completamento dei lavori che consentiranno di limitare la dispersione idrica sulla rete. 21 i milioni di euro previsti per l’intervento. Il via dal quartiere americano

Partiranno lunedì mattina i cantieri del PNRR per la sostituzione di oltre 150 chilometri di condotta idrica in città. Due anni il tempo previsto per il completamento dei lavori che consentiranno di limitare la dispersione idrica sulla rete. 21 i milioni di euro previsti per l’intervento. Il via dal quartiere americano

Si partirà dal quartiere americano con degli interventi localizzati per limitare i disagi per la cittadinanza per poi giungere alla zona dell’Annunziata. Tempo stimato di fine lavori: marzo 2026. Stiamo parlando del maxi-intervento inserito nel PNRR per la sostituzione di oltre 150 chilometri di condotta idrica da sud a nord di Messina. I lavori, che avranno inizio lunedì mattina nella zona del quartiere americano, seguono quelli inseriti nel cronoprogramma di AMAM e comune sulla condotta di Fiumefreddo. Oltre 21 milioni di euro la somma prevista per questa seconda tranche di sostituzione della rete dopo quella avvenuta in provincia. Un passaggio storico per la città, come confermato dallo stesso sindaco Federico Basile, per una rete colabrodo ormai vetusta e risalente a oltre cinquant’anni fa. Secondo le stime fornite dall’Azienda Meridionale Acque Messina, oltre il 50% del prezioso fluido che proprio da Fiumefreddo raggiunge la città, viene attualmente disperso a causa di una rete vecchia e ammalorata in più punti.

Le parole del sindaco Basile, dell’assessore Minutili e della presidente AMAM al Quotidiano di Sicilia

I passaggi principali sono stati presentati a palazzo Zanca dal sindaco Basile, dall’assessore alla Protezione Civile Minutoli e dalla presidente AMAM Bonasera. “Negli obiettivi della municipalizzata c’è, appunto, la riduzione degli sprechi di almeno il 15%. Una previsione che dovrebbe però essere rivista al rialzo in seguito a ulteriori esami che saranno realizzati da AMAM solo a cantieri conclusi”, ha spiegato la presidente Bonasera. Nei piani dell’amministrazione, come confermato dal sindaco Basile ai microfoni del Quotidiano di Sicilia, “i lavori consentiranno alla città di avere un approvvigionamento idrico 24 ore su 24 a fronte delle attuali 18 ore. Da tenere sotto osservazione resta però la grave crisi idrica che sta investendo i pozzi di tutta la Sicilia”, ha spiegato il primo cittadino. Lavori che dovranno dunque fare i conti con una diminuzione di oltre il 25% di acqua nei pozzi di tutta l’Isola, come confermato anche dalla presidente AMAM Loredana Bonasera. “I disagi di oggi sono situazioni congiunturali: il tema dell’acqua non era mai stato affrontato dal punto di vista amministrativo prima del 2015, quando l’erogazione garantita era di sole 12 ore al giorno – ha spiegato ancora Basile. Quello di oggi è dunque un passaggio storico che consentirà a Messina di raggiungere la copertura totale entro il 2026, siccità permettendo”. Al vaglio dell’amministrazione resta anche la reperibilità di pozzi privati che, insieme agli interventi in atto, possano consentire alla città di scongiurare per il futuro crisi idriche come quelle affrontate nell’ottobre del 2015 a causa di una importante rottura sulla condotta di Fiumefreddo. Tutto questo mentre la città sarà impegnata a partire da venerdì mattina alle 7 nel quarto e penultimo stop idrico del cronoprogramma fissato da AMAM e Comune di Messina. “I disagi saranno limitati anche in questo caso. Durante lo stop del 22 febbraio sono state circa 200 le chiamate ricevute dal Coc, in netta diminuzione rispetto a quelle avvenute durante i primi interventi”, ha spiegato l’assessore Minutoli. Erogazione che tornerà regolare a partire da lunedì mattina. Ultimo stop previsto, in questo caso, per il prossimo 5 aprile. Poi sarà la volta delle strade cittadine. In attesa che possano definitivamente essere rimossi dai tetti quelle antiestetiche cisterne blu che colorano balconi e soffitte di tutta Messina.

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