Cantieri servizio, da Regione ok prosecuzione per altri tre mesi - QdS

Cantieri servizio, da Regione ok prosecuzione per altri tre mesi

Michele Giuliano

Cantieri servizio, da Regione ok prosecuzione per altri tre mesi

domenica 17 Gennaio 2021

Il finanziamento non può superare quello precedentemente accordato: procedura a sportello. I Comuni interessati potranno presentare istanza tramite Pec entro il 29 gennaio

PALERMO – I cantieri di servizi già avviati potranno essere prolungati di altri tre mesi.
Lo ha comunicato il Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative, emanando un apposito avviso che fa leva sull’articolo 1 della legge regionale del 30 dicembre 2020, numero 36, che prevede modalità di presentazione delle istanze di prosecuzione con procedura a sportello.
I Comuni interessati alla prosecuzione dovranno presentare istanza, per un periodo massimo di 3 mesi e per un importo non superiore a quello già concesso per il cantiere in prosecuzione. Le istanze si potranno presentare entro il prossimo 29 gennaio, tramite email certificata, da trasmettere a dipartimento.lavoro@certmail.regione.sicilia.it.

Nello stesso avviso è stato specificato come “non verranno prese in considerazione – scrive il dirigente generale Gaetano Sciacca – le istanze presentate successivamente alla scadenza dell’avviso”.
Come previsto dal bando, le istanze verranno valutate con procedura a sportello e nei limiti delle disponibilità di bilancio, tenendo conto delle economie concretizzate a seguito della mancata partecipazione allo stesso avviso.

Si tratta, assieme ai cantieri di lavoro e ai contratti di ricollocazione, di una delle più imponenti misure annunciate dal governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci, ma con fondi già stanziati nel 2016 e poi rimasti congelati, per il contrasto alla disoccupazione e alla povertà.
I fondi messi a disposizione dalla Regione per i cantieri di servizi ammontano a 20 milioni di euro e fanno parte dei fondi europei del Piano di azione e coesione 2014-2020 per la “Promozione dell’occupazione e dell’inclusione sociale”.

I cantieri, che avranno una durata massima di tre mesi, si occuperanno della realizzazione di piccole opere pubbliche e impiegheranno disoccupati di età compresa fra i 18 e i 66 anni e 7 mesi, iscritti al centro per l’impiego del Comune in cui sono residenti, con un reddito massimo mensile di 453 euro. Il 50% dei posti è riservato ai disoccupati più giovani (18-36 anni), il 20% alla fascia fra i 37 e i 50 anni, un altro 20% agli ultracinquantenni. Il restante 10% a portatori di handicap e stranieri regolari con permesso di soggiorno. Palermo, Catania e Messina sono le città a cui sono state destinate le fette più grosse dei finanziamenti; a seguire Agrigento, Marsala, Modica e Paternò.

Nei mesi scorsi si era anche resa necessaria una proroga a causa del disinteresse di molti Comuni nell’espletare le pratiche necessarie. Gli uffici del Comune di Palermo hanno infatti comunicato che, in base ai progetti presentati e alla documentazione giunta agli uffici, sui 3.772 idonei in graduatoria soltanto in 365 sarebbero stati reclutati per i cantieri, in pratica appena uno su dieci. E se è vero che si tratta di un impiego che dura appena tre mesi per 80 ore mensili, con una retribuzione che oscilla dai 453 ai 1.495 euro, a seconda della condizione sociale, è altrettanto vero che rappresenta una forma di sostegno per i tanti disoccupati della città.

I cantieri regionali di lavoro sono stati creati dalla legge regionale n.3 del 17/03/2016, “al fine di contrastare gli effetti della crisi economica che investe in particolare le fasce più deboli della popolazione e per mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali”.

La misura mette a disposizione dei Comuni in totale 20 milioni di euro per dare un impiego (seppure a termine) ai disoccupati, che andrebbero fattivamente ad occuparsi di tante piccole attività di manutenzione, per sistemare giardini, marciapiedi, strade, mini appalti per rendere i Comuni più belli ed efficienti.

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