Violenza in carcere, Osapp, "Trasferire detenuti violenti con agenti" - QdS

Violenza in carcere, Osapp, “Trasferire detenuti violenti con agenti”

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Violenza in carcere, Osapp, “Trasferire detenuti violenti con agenti”

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lunedì 23 Agosto 2021

Trasferire i detenuti che picchiano o sono violenti con gli agenti di polizia penitenziaria, lo chiede il sindacato autonomo Osapp che ha scritto alla ministra della giustizia Marta Cartabia e al capo del Dap Bernardo Petralia.

In particolare, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria – sottolinea un comunicato – “ritiene opportuno rappresentare” alla Guardasigilli che “l’Amministrazione penitenziaria, oltre a non aver dato concreto seguito alla prescritta organizzazione dei circuiti detentivi in ambito regionale (ex art.115 dpr 230/2000) e nazionale, accorda una priorità eccessiva e quanto mai inopportuna, nei casi di violenza reiterata e grave da parte di appartenenti alla popolazione detenuta, al principio di territorialità della pena rispetto alla tutela delle esigenze di ordine e sicurezza penitenziaria, anche e soprattutto nei casi in cui vittime di tali violenze siano tra il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, il Personale dipendente o in servizio per il Dap o altre persone detenute”.

“Tranne rare occasioni tali detenuti – prosegue l’ Osapp – sono persino mantenuti all’interno delle stesse sezioni detentive, ovvero a contatto, almeno visivo, con le stesse vittime di aggressioni e ciò avviene non solo nei confronti dei condannati, ma anche degli imputati”. Ad avviso del sindacato autonomo, “gli eventi critici ormai quotidiani e in particolare quelli di questo fine settimana, riguardanti gli istituti penitenziari di Perugia, di Monza e di Brindisi (aggressione, rissa tra 25 soggetti, sfondamento di muro divisorio e lancio di oggetto esplosivo all’interno di sezione detentiva) oltre ad essere indicativi di una degenerazione dell’autonomia in anarchia, impongono di valutare le responsabilità (penale, disciplinari ed erariali) dei detenuti che aggrediscono il Personale determinandone l’assenza dal servizio per malattia con conseguente danno erariale, si procurano lesioni anche gravi che richiedono cure e/o ricoveri ospedalieri con tanto di servizi di piantonamenti, oppure danneggiano beni dell’amministrazione”.

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