Caro bollette, chiude la storica pasticceria Lazzara a Carlentini nel "giorno dei morti" - QdS

Caro bollette, chiude la storica pasticceria Lazzara a Carlentini nel “giorno dei morti”

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Caro bollette, chiude la storica pasticceria Lazzara a Carlentini nel “giorno dei morti”

Redazione  |
domenica 30 Ottobre 2022

La pasticceria Lazzara chiude il 2 novembre, dopo 37 anni di attività, per i costi insostenibili di energia elettrica. Il titolare: "Non posso arrivare nemmeno a Natale per realizzare i panettoni"

Il caro bollette in Sicilia, continua a mietere le sue vittime. E’ di questi giorni la notizia della storica pasticceria Lazzara, in via Tivoli a Carlentini, in provincia di Siracusa, che chiude esattamente il giorno dopo la “Commemorazione dei Defunti“.

Una data “simbolica”, probabilmente non scelta a caso.

L’attività è già stata messa in vendita, come si legge nel post facebook pubblicato dal titolare Angelo Lazzara.

15 mila euro di bollette da pagare, il titolare: “non arrivo nemmeno a preparare i panettoni per Natale”

Una decisione sofferta per il proprietario Angelo Lazzara, visto che la pasticceria era la sua passione, ma le bollette del caro energia (si legge nelle sue ultime dichiarazioni pubblicate in molti quotidiani, ndr) una di 9 mila Euro e una di 6 mila euro negli ultimi mesi, l’hanno messo in ginocchio. Ha dichiarato Lazzara: “Gli incassi non bastano più neanche a pagare le bollette della luce, dice amareggiato, non ho neanche la possibilità di arrivare a Natale per preparare i miei panettoni”.

I commenti “amari” di concittadini e clienti della pasticceria

Sono in tanti, tra concittadini e clienti abituali a esprimere amarezza per l’imminente chiusura. Si legge tra i commenti su facebook: “Quando chiude un’attività commerciale è  una sconfitta per tutti, una ferita profonda difficile da accettare”.

Un altro utente scrive: Un appuntamento domenicale con l’amico Angelo che verrà a mancare, così come le battute scherzose su cassate e cannoli. Una crisi dovuta al caro bollette che sta travolgendo tutti, a cui si deve porre al più presto rimedio”.

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