Catania, democrazia partecipata, “Così vogliamo rigenerare l’Antico Corso” - QdS

Catania, democrazia partecipata, “Così vogliamo rigenerare l’Antico Corso”

redazione

Catania, democrazia partecipata, “Così vogliamo rigenerare l’Antico Corso”

Giulia Biazzo  |
sabato 21 Ottobre 2023

Fino al 23 ottobre i cittadini possono votare i progetti di democrazia partecipata. Tra questi, la proposta del Comitato che intende dare un volto nuovo all'Antico Corso

CATANIA – Tra i progetti in lizza nell’ambito del piano comunale sulla democrazia partecipata vi è quello del comitato popolare Antico corso con il suo “Tre goal all’antico Corso” in partenariato con Arci Catania e Officine culturali. Per saperne di più abbiamo intervistato il presidente del comitato, Salvo Castro, che è anche il responsabile del progetto.

Si chiama ‘Tre goal’ perché raggiunge tre obiettivi

“Partiamo dai soldi. La massima spesa ammissibile è di 200.000 euro, che sono più che sufficienti per le attività fisiche e per i laboratori cittadini previsti – spiega Castro -. Si chiama ‘Tre goal’ perché raggiunge tre obiettivi: sport, ambiente e rigenerazione urbana. Serve uno spazio pubblico in cui poter giocare: lo sport è una richiesta che oramai si perde nella notte dei tempi qui, in particolare il calcio che può diventare una disciplina utile anche per ricostruire relazioni sociali. Non esiste un posto del genere, aperto e laico, così i bimbi ogni tanto giocavano alla scuola Manzoni o dai salesiani in via Acquedotto greco o nel sagrato della chiesa san Nicola. In questo senso piazza Vaccarini può essere liberato dalle automobili per ricavarne uno spazio in cui fare un campetto di calcio a cinque, da gestire insieme agli abitanti”.

Un progetto che punta però anche sull’ambiente. “Vogliamo inverdire la zona – prosegue Castro -. Da Via Torre del vescovo, che ora è uno spartitraffico, fino a Via Antico corso passando per lo spazio antistante il liceo classico Spedalieri, l’idea è di piantare alberi e realizzare percorsi verdi: questo produrrebbe un abbassamento dell’impronta termica della città oltre la possibilità di collocare delle piante aromatiche per fare un percorso olfattivo per i non vedenti, così che si possano orientare in un percorso unitario dal giardinetto dell’ex santo bambino, all’area di piazza Annibale e piazzetta dell’Itria. Il progetto ha un respiro d’area basato sui bisogni e gli interessi del quartiere che al momento sconta il peso di grandi opere come la ristrutturazione dell’ex santa Marta che dovrebbe diventare un’area per bambini ma che stranamente si sta recitando con un muro di cemento armato, che man mano che cresce ci fa venire i brividi. Opere così suggeriscono chiusura, noi invece vogliamo aprire alla cogestione e alla partecipazione di tutti la riqualificazione del territorio”.

Ciccio Mannino per Officine culturali, partner del progetto, ne sottolinea la valenza sociale: “Noi lavoriamo in quel quartiere dal 2009, tra il Monastero dei benedettini e Palazzo Ingrassia, sono dei luoghi importanti non solo per il flusso universitario ma anche per l’architettura. Per noi è importante insistere su ciò che c’è intorno al Monastero, è un dovere interagire con quei bisogni. Questa proposta mette al centro la persona, con la sua voglia di agire e le sue necessità a prescindere dal target: dal bambino che vuole giocare a calcio fino agli spazi pedonali per il cittadino. Il nostro è un lavoro culturale che però è rivolto alle persone: migliorare quel quartiere significa migliorare la vita degli abitanti e svolgere un vero ruolo sociale. Al momento la votazione dei progetti avviene tramite Spid il che agevola la partecipazione ma per il futuro sarebbe meglio poter votare almeno tre progetti perché ce ne sono tanti validi e poi, magari, prevedere un periodo di tempo prima dell’inizio del voto per promuovere e coinvolgere la cittadinanza nella conoscenza dei progetti”, conclude Mannino.

Modalità e termini per votare

Fino alle 23:59 del 23 ottobre, salvo proroghe, sarà possibile votare i progetti del piano comunale “democrazia partecipata” presentati da associazioni no profit ed enti locali. Il voto avviene tramite Spid o in presenza nella sede dell’Urp a palazzo degli elefanti. In gara 19 proposte, la possibilità è di votarne solo una: tutte toccano vari ambiti socio-urbanistici della città ed in gioco ci sono cospicui finanziamenti volti a migliorare i quartieri.

Si può esprimere la propria scelta sul progetto da realizzare anche in via diretta, recandosi nella sede dell’Urp, a Palazzo degli Elefanti, forniti di documento d’identità e codice fiscale, dove si può votare negli orari di apertura al pubblico, da lunedì a venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00 e il giovedì anche dalle ore 15,30 alle 17,30.

Pertanto, si potrà votare in via diretta all’Urp fino alle ore 13 di venerdì 27 Ottobre, mentre si potrà votare on line fino alle 23,59 di domenica 29 ottobre 2023.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017