Ancora una vittoria per il Catania SSD, che si porta in testa nel Girone I con 18 punti. Ecco il voto alla performance dei calciatori della squadra etnea.
Il Catania vince allo stadio “G. Piccolo” di Cercola contro la Mariglianese. La gara si sblocca sul finire del primo tempo: vantaggio rossazzurro firmato da Mattia Vitale, pari dei padroni di casa con Mendigutxia. Rete decisiva siglata nella ripresa da Giuseppe De Luca su calcio di rigore. Catania che, sfruttando la contemporanea sconfitta del Lamezia contro il Santa Maria del Cilento, è in testa da solo nel Girone I a quota 18 punti.
Di seguito le pagelle degli etnei.
Mariglianese-Catania 1-2 (42’ Vitale, 45’ Mendigutxia, 56’ De Luca): le pagelle
Bethers 5.5 – Al 13’ della partita tra Mariglianese e Catania si rende protagonista di un’uscita sbagliata che poteva costare carissimo. Fuori dall’area di rigore, controlla il pallone con eccessiva tranquillità per poi perderlo e commettere fallo ricevendo un giallo: da capire se l’arbitro abbia sanzionato un presunto fallo di mano (che non c’è) o l’ostruzione ai danni dell’attaccante. Attento sul colpo di testa di Mendigutxia, nulla può sul gol del momentaneo pari firmato dallo stesso attaccante della Mariglianese. La sensazione è che si tratti di un portiere di valore, ma che si fida a volte eccessivamente delle sue qualità.
Rapisarda 5.5 – In proiezione offensiva è sempre presente, con discese puntuali e suggerimenti di qualità non sfruttati a dovere degli attaccanti. Paga caro una grave leggerezza sul finire del primo tempo, quando si lascia anticipare da Mendigutxia che di testa fa 1-1. Si fa perdonare nella ripresa guadagnandosi il calcio di rigore che poi De Luca trasforma. La sua prestazione è nel complesso più che sufficiente, la pecca nell’azione del gol subito.
Somma 6 – Confermato stabilmente al centro della difesa in coppia con Lorenzini, la sua è una prova senza eccessive sbavature. Non sempre trasmette tranquillità come potrebbe, ma la sua è una prova comunque sufficiente.
Lorenzini 6 – Guida il reparto con calma e autorevolezza. Gli attaccanti avversari non gli creano troppi grattacapi, a parte il mobile Mendigutxia. In questo campionato, mai al di sotto della sufficienza.
Castellini 6 – Pulito e ordinato, come di consuetudine, in entrambe le fasi. Dietro controlla senza eccessivi patemi le offensive degli avversari, davanti si propone con qualità. Arriva anche alla conclusione sul finire del primo tempo. Prova come sempre sufficiente.
Rizzo 6 – Primo tempo un po’ opaco, cresce nella ripresa arretrando la sua posizione dopo l’uscita dal campo di Lodi. Il solito leone in mezzo al campo, presenza ormai imprescindibile per Ferraro: è tra i leader conclamati del gruppo rossazzurro.
Lodi 5.5 – Insolitamente impreciso in fase di rifinitura e soprattutto di finalizzazione: ha sul mancino almeno un paio di ghiotte chance per concludere verso la porta ma non le sfrutta a dovere. Almeno per uno con il suo sinistro. Non la migliore delle sue prestazioni, Ferraro se ne avvede e lo toglie qualche minuto dopo l’inizio della ripresa. Dal 52’ De Luca 6.5 – Entra bene e dopo qualche minuto ha subito la possibilità di calciare un rigore: rimane freddo e firma una rete che vale tre punti. Un gol inseguito e voluto, che regala al Catania la vetta solitaria della classifica.
Vitale 7 – Festeggia con un giorno d’anticipo il suo diciottesimo compleanno. Splendida la rete in mezza rovesciata con la quale batte, a pochi passi dalla linea di porta, il portiere Lesta. È già il secondo centro in campionato (e per la seconda volta una rete che sblocca il risultato) per il centrocampista arrivato dalla Sampdoria che, partita dopo partita, sta confermando quanto sia stata felice la scelta della società di puntare su di lui. La sensazione è che acquisti confidenza gara dopo gara.
Sarno 7 – Gioca la sua prima gara da titolare, e sin dai primi minuti si capisce il perché della scelta di Ferraro. In circa un’ora di gioco incanta con giocate d’alta scuola e mette la sua classe al servizio della squadra. Splendido l’assist per l’1-0 firmato da Vitale, sulla corsia di destra l’intesa con Rapisarda è pressoché perfetta. Talento cristallino, da altri palcoscenici. Migliore in campo. Dal 61’ Bani 6 – Mezz’ora di gioco per aggiungere chili e fisicità al centrocampo e per gestire il pallone con la squadra rossazzurra in vantaggio di una rete.
Sarao 5,5 – Sgomita e lotta con i difensori avversari, stavolta con poca lucidità rispetto alle precedenti uscite. L’impegno e l’applicazione non mancano mai, pecca in brillantezza e in precisione dentro l’area di rigore. È comunque sempre utile alla squadra con la sua struttura e la sua fisicità. Era una gara da “elmetto” e Manuel non si tira indietro.
Forchignone 5.5 – Piccolo passo indietro rispetto alle ultime brillanti prestazioni. Stavolta non riesce ad assicurare superiorità numerica con i suoi dribbling come è nelle sue corde, ma ci sta, vista la giovane età. A un quarto d’ora dal termine della gara rischia grosso per una gomitata ai danni di Ciaravolo: l’arbitro lo ammonisce, ma l’ex Sassuolo rischia. Nervoso e con un giallo sulle spalle, Ferraro se ne avvede e lo cambia con Boccia. Dal 78’ Boccia 6 – Gioca in posizione più avanzata rispetto al suo ruolo classico, ma lo fa in maniera funzionale e utile alla squadra.
All. Ferraro 7 – Sceglie Sarno dall’inizio: scelta premiata da una grande prestazione. Inserisce De Luca nella ripresa, che pochi minuti dopo trova il gol su rigore. È vero, ha materiale di spessore a disposizione, ma indovina ancora una volta le scelte, sia all’inizio che a gara in corso. E i gol “dalla panchina” sono ormai una costante. Stavolta varia anche l’abito tattico del Catania, passando al 4-2-4 con la gara sull’1-1 e ritornato al 4-3-3 dopo aver trovato la rete da tre punti. Sei partite, sei vittorie: impeccabile.
