Catania, l'entusiasmo di Ferrara: "Bello l'esordio, ora continuità" - QdS

Catania SSD, Ferrara al QdS: “Ora voglio continuità. Ecco il segreto dei nostri successi”

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Catania SSD, Ferrara al QdS: “Ora voglio continuità. Ecco il segreto dei nostri successi”

Simone Vicino  |
venerdì 21 Ottobre 2022

L’intervista del QdS al difensore del Catania Michele Ferrara, che contro il Locri ha giocato la sua prima partita da titolare.

La soddisfazione della prima da titolare, davanti ai quindicimila del Massimino, impreziosita dalla settima vittoria in sette gare. Ha atteso a lungo, Michele Ferrara, prima di vivere l’emozione della prima partita da titolare con indosso la maglia del Catania: lo ha fatto nella sfida di mercoledì contro il Locri, vinta 2-0 dalla squadra allenata da mister Ferraro.

“Era da inizio stagione che aspettavo questo momento”, ammette il difensore rossazzurro ai microfoni del QdS. “Giocare da titolare davanti a tutta quella gente è stato fin troppo bello. Spero infatti sia stata solo la prima di una lunga serie”.

Per Ferrara, prima del Locri, solo i quindici minuti finali del match contro il Castrovillari. L’ultima volta che era sceso in campo da titolare risaliva alla passata stagione, in Serie C, quando vestiva la maglia della Pergolettese.

“Sicuramente non è stato facile giocare da titolare dopo così tanti mesi – spiega l’ex Monopoli – ma io mi alleno da inizio stagione proprio per questo. Magari sì, giocare con maggiore continuità mi darebbe più sicurezza in campo ma pian piano spero di riuscire ad averla”.

A proposito di continuità. Sono due le presenze stagionali di Ferrara in maglia rossazzurra: poco per un difensore che si pensava in estate potesse comporre, insieme a Filippo Lorenzini, la coppia di difensori centrali titolare del Catania. Il centrale pugliese tuttavia non fa drammi e confida di attendere l’occasione giusta.

“Diciamo che non sono stato fortunato ad inizio stagione quando ho avuto un risentimento all’adduttore, questo mi aveva temporaneamente fermato”, dice. “Giusto quindi che il mister abbia fatto scelte diverse. Io non posso fare altro che continuare ad allenarmi al massimo per metterlo in difficoltà per fare quanti più minuti possibile”.

Si è spesso sottolineata la forza del gruppo rossazzurro: difficile per l’allenatore Ferraro scegliere gli undici da mandare in campo. Il noi prima dell’io, un concetto che il tecnico etneo ha più volte ripetuto in sala stampa. E che Ferrara sempre aver fatto suo: “Più che allenarmi sempre al 100% non posso fare, poi sarà il mister a darmi l’opportunità di giocare o meno titolare. Siamo in tanti e siamo tutti forti, non è facile per nessuno giocare da titolare in questa squadra. Bisogna solo aspettare la propria occasione”.

Il Catania sta facendo strada a sé in questo avvio di torneo. Superiorità tecnica evidente, ma poi bisogna vincere sul campo. Come si evita, così, il rischio di pensare che ottenere la promozione diventi facile? “Il rischio si evita pensando come stiamo facendo noi, e cioè guardando a gara per gara, domenica per domenica”, risponde il difensore.

Bisogna allenarsi al massimo e pensare sempre alla partita che verrà, mai guardare alla classifica o a quello che fanno le altre. Solo così riusciremo a vincere il campionato”.

Dopo sette stagioni di fila in Serie C, Ferrara ha deciso di scendere di categoria per accettare la chiamata del Catania: “Dopo i tre anni in Serie D da giovane, sono passato in C dove ho sempre giocato. Quando però ti chiama il Catania, non puoi rifiutare. Non solo si tratta di una piazza che fa invidia a tutti; con questo tipo di progetto, così ben strutturato e a lungo termine, soltanto un folle avrebbe potuto rifiutare”.

Una scelta chiara e convinta, una valutazione condotta senza prescindere da quello che sembra prospettarsi per i prossimi anni.

Spero di rimanere qui quanto più a lungo possibile“, ammette il difensore centrale pugliese. “Qui si sta bene, si vive bene: c’è il sole, il mare, tutto. Oltre a questo, una società del genere, unita ad una piazza del genere, farebbero gola a qualsiasi calciatore. Spero di poter dare il mio contributo al Catania sia quest’anno che i prossimi per riportare questo club ai livelli di un tempo”.

E questo se lo augurano anche i tifosi rossazzurri: solo il tempo potrà dire se effettivamente sarà così. Di sicuro, l’inizio è assai promettente.

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