Centro commerciale Zafferia firmata intesa per la viabilità - QdS

Centro commerciale Zafferia firmata intesa per la viabilità

Lina Bruno

Centro commerciale Zafferia firmata intesa per la viabilità

sabato 09 Luglio 2022


Convenzione tra Autostrade siciliane, Comune e privati per la realizzazione di tre nuove rampe, due in uscita e una in entrata, che si inseriranno sulla tangenziale tra S. Filippo e Tremestieri

MESSINA – Gli ultimi passi verso la realizzazione del centro commerciale di Zafferia sono quasi compiuti e la firma della convenzione tra Autostrade siciliane, Comune di Messina e società lombarda Iniziative Commerciali Itc Srl è certamente uno di questi.

Alcune settimane fa era arrivato il via libera dai ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. L’accordo consentirà la realizzazione di tre nuove rampe, due in uscita e una in entrata verso Palermo, che si inseriranno sulla tangenziale tra San Filippo e Tremestieri. Lo svincolo con la Ss 114 cambierà la viabilità della zona Sud di Messina e servirà proprio il centro commerciale, una struttura di 26mila metri quadrati, con 70 mila metri quadri destinati a parcheggi, grandi e medie superfici per la vendita, 55 esercizi di vicinato e cinque chioschi. L’investimento complessivo previsto è di circa cento milioni di euro.

“Si tratta di un’opera – ha detto il presidente di Autostrade siciliane, Francesco Restuccia – strategicamente fondamentale per lo sviluppo commerciale e urbanistico cittadino, per cui ci siamo spesi con convinzione e impegno concreto, dopo tantissimi anni di attesa. Abbiamo seguito e sostenuto il progetto affinché questo risultato importante per Messina potesse realizzarsi per favorire gli scambi commerciali e tutta la circolazione della zona Sud. Adesso diamo via all’ultimo step dell’iter, vigilando affinché possano concludersi in sicurezza e celermente i lavori della Itc”.

L’accordo siglato prevede quindi, oltre alla realizzazione dello svincolo autostradale a Zafferia, due rotatorie tra la via Adolfo Celi e le salite per Zafferia e Larderia, un’altra in uscita dalla tangenziale e la riqualificazione della via Zafferia, con sovrappassi sul torrente. Il termine fissato per la realizzazione delle opere, del valore di un milione e mezzo di euro, è di 18 mesi a partire dalla consegna dell’area.

A marzo intanto sono stati effettuati gli interventi di bonifica dell’area in cui sorgerà il complesso commerciale. In autunno si dovrebbe entrare nel vivo con la fase di scavi e indagini nel sottosuolo, seguita dalla costruzione del fabbricato e parallelamente delle opere viabili. Si parla di tre anni di lavori per vedere realizzata quest’opera che cambierà il volto della zona Sud dal punto di vista commerciale e viabile, ma ci sono voluti quasi vent’anni per la chiusura, tra intoppi e blocchi, dell’iter autorizzativo.

Il progetto ha preso il via nel 2005, quando la società Italcantieri, insieme a Itc, ha presentato l’istanza di autorizzazione commerciale. Ma l’idea risale al 2002, quando l’allora Prusst aveva previsto due grandi centri di distribuzione in zona Sud e Nord, quello di Zafferia e un progetto ormai naufragato a Pace, nell’area delle cave di sabbia. L’iter avviato dalla Italcantieri è però andato a rilento tra veti di Palazzo Zanca e della Regione fino alla delibera del 2007 firmata dall’allora commissario straordinario del Comune Gaspare Sinatra. Metà dell’area in cui sarebbe dovuto sorgere il centro commerciale apparteneva a una società che aveva già ottenuto l’approvazione di un Piano quadro per la costruzione di edifici residenziali. A complicare tutto c’è stato poi anche il fallimento, nel 2010, della Italcantieri Spa. Nel 2011 è stato firmato il protocollo d’intesa dall’allora sindaco e commissario per l’Emergenza traffico, Giuseppe Buzzanca, che prevedeva il via libera al centro commerciale, condizionato da tutta una serie di opere viarie a corredo che i privati dovevano realizzare. Nel 2012 è stata approvata la variante al Prg connessa al raccordo viario tra autostrada e Statale 114 e in conferenza dei servizi il progetto è stato accolto. A novembre 2015, la Itc Iniziative commerciali Srl trasmetteva al responsabile unico del procedimento il progetto definitivo adeguato, che è stato validato a gennaio 2016, passaggio propedeutico all’approvazione in Giunta. Restava solo da approvare un atto di indirizzo che gli uffici del Comune avevano anche predisposto, ma l’allora dirigente ha bloccato ponendo dei dubbi sulla legittimità dell’atto senza un ulteriore passaggio in Consiglio comunale prima del via libera in Giunta. Nel frattempo è cambiata l’Amministrazione e in conferenza dei servizi nel 2020 è stato fatto un altro passo avanti. Poi, nel 2021, la presentazione del progetto.

Lina Bruno

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