Caro energia, per l’ibleo servono interventi urgenti - QdS

Caro energia, per l’ibleo servono interventi urgenti

Stefania Zaccaria

Caro energia, per l’ibleo servono interventi urgenti

martedì 06 Dicembre 2022

Imprese in ginocchio, aumentano le saracinesche abbassate in città e provincia. La Cna Ragusa ha chiesto l’intervento del Comune: "Bollette con costi quadruplicati, servono nuove forme di sostegno"

RAGUSA – Bisogna intervenire contro il caro bollette e il caro produzione.

La Cna di Ragusa riceve continuamente richieste di intervento dai propri associati e la situazione sta diventando sempre più allarmante.

Davanti a numerose saracinesche abbassate, la confederazione di turismo e ristorazione ha chiesto un incontro al sindaco di Ragusa Peppe Cassì.

“Al sindaco – hanno sottolineato il presidente territoriale della Cna Turismo Giovanni Carbone, il componente del comitato esecutivo Ristorazione territoriale Maurizio Tasca e il responsabile territoriale Turismo Alessandro Di Martino – abbiamo illustrato le problematiche che stanno mettendo in seria difficoltà le imprese. Abbiamo anche portato come controprova le bollette che i nostri operatori stanno ricevendo e ai quali stiamo fornendo specifica assistenza con lo sportello energia. Bollette che, in alcuni casi, hanno visto quadruplicare il costo dell’energia”.

“Abbiamo anche chiesto al sindaco – ha aggiunto Di Martino – di valutare la possibilità di sostenere le imprese utilizzando somme che provengano dall’imposta di soggiorno, dalla Tari e dall’imposta sul suolo pubblico. Abbiamo riscontrato grande considerazione nelle parole del sindaco Cassì che, però, ci ha confermato che in questa fase in cui anche la macchina comunale è messa in difficoltà dall’aumento dei costi energetici, diventa difficile programmare interventi del genere”.

Il problema purtroppo è capillare: anche per l’Ente di palazzo dell’Aquila, la bolletta ha avuto un incremento non da poco, addirittura quadruplicata. E l’Ente non può fare in proposito neppure altre scelte poiché la maggior parte del consumo è legata al sollevamento dell’acqua potabile di Ragusa e quindi per poter garantire la distribuzione idrica gli impianti devono risultare funzionanti e attivi 24 ore su 24.

“Abbiamo altresì sentito l’esigenza – ha continuato ancora l’esponente del settore Turismo Alessandro Di Martino – di chiedere al sindaco una forma di sostegno e il nostro messaggio è stato accolto da Cassì che si è reso disponibile ad affrontare la tematica e a convocarci nuovamente per discutere soluzioni alternative”.

Dopo avere avviato l’interlocuzione con il Comune di Ragusa, la Cna auspica che anche altri Comuni iblei possano celermente arrivare alla definizione di soluzioni condivise e utili per artigiani e commercianti nell’ambito di una collaborazione il più proficua possibile con l’associazione di categoria.

Ricordiamo, comunque, che lo scorso mese la confederazione ha mandato a tutti i Comuni iblei una nota riguardante la problematiche del caro bollette e del caro produzione.

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