Continua lo scontro istituzionale sul Torrente Mela - QdS

Continua lo scontro istituzionale sul Torrente Mela

redazione

Continua lo scontro istituzionale sul Torrente Mela

Stefano Scibilia  |
venerdì 01 Settembre 2023

Il ripristino del pagamento del pedaggio ha riacceso le polemiche sul collegamento tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, mentre continuano le segnalazioni sulle condizioni della bretella

MESSINA – Lo scorso 26 agosto il Consorzio autostrade ha ufficialmente ripristinato il pagamento del pedaggio autostradale del casello che separa Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Una decisione che non è stata presa bene dai cittadini in virtù di un servizio di mobilità che lascia ancora a desiderare, basti pensare che il terreno della bretella di emergenza del Torrente Mela risultava già usurato a pochi giorni dalla riapertura per via dell’intenso traffico di veicoli che quotidianamente ha interessato la zona.

Proprio per questo motivo la ditta appaltatrice Athanor consorzio stabile Scarl, con sede a Bari, su segnalazione del Genio civile, è stata costretta a intervenire nuovamente sulla pista di emergenza per porre rimedio a deformazioni e buche in alcuni tratti del percorso sterrato. In seguito alle numerose testimonianze diffuse sul web, anche il sindaco di Barcellona, Pinuccio Calabrò ha segnalato problemi di viabilità e sicurezza stradale, cercando di alzare l’asticella dei correttivi da mettere in atto.

“Il Piano stradale – ha affermato – si presenta in cattive condizioni e rende oltremodo difficoltoso il transito sulla viabilità alternativa sul Mela, suscitando le vibranti proteste dell’utenza. All’imbocco e in prossimità del semaforo lato Est, versante Milazzo, il fondo del percorso è dissestato, con dossi e profondi avvallamenti. Invito chi di dovere a valutare la possibilità di ampliare la larghezza della carreggiata, dove possibile anche fino a otto metri, per facilitare il transito e la manovra degli autoveicoli. L’organizzazione della viabilità rappresenta un altro profilo critico. I fatti dicono che bisogna tarare diversamente la scansione temporale dei semafori utilizzati per regolamentare il senso unico alternato. Purtroppo alcuni cittadini indisciplinati transitano con il rosso. Ma gli stessi semafori non sembrano correttamente sincronizzati, determinando così l’incrocio tra chi entra e chi defluisce dalla bretella, con immaginabili disagi”.

Anche il deputato regionale Pino Galluzzo si è appellato agli Enti competenti, invitandoli a prendersi maggiori responsabilità sulla vicenda, parlando anche della realizzazione di un ponte militare: “Risulta necessario che la Città Metropolitana di Messina si assuma le proprie responsabilità e si faccia carico non solo dell’onere del controllo della sicurezza in entrata e in uscita dalla bretella, ma anche della realizzazione di una vera viabilità alternativa. La Città Metropolitana ha abdicato dalle proprie competenze e non riconosce la bretella come viabilità alternativa, ma di emergenza. Di conseguenza, creare una viabilità alternativa è suo compito, anche a costo di realizzare quel ponte militare di cui si era parlato nelle conferenze dei servizi del passato. Avere affidato al Genio civile progettazione ed esecuzione dei lavori non la esenta dal proprio ruolo e, se il progetto del Genio civile non prevede la realizzazione di un ponte militare, non significa che la Città Metropolitana non debba pensare di farlo”.

In risposta alle diverse segnalazioni istituzionali il Genio civile sta valutando la possibilità di chiudere la bretella nelle ore notturne, con l’ingegnare capo Nicola Alleruzzo che ha già lanciato il suo ultimatum: “Senza la collaborazione dei Comuni di Barcellona, Milazzo e della Città Metropolitana il traffico sarà limitato alle ore diurne e in funzione degli orari di lavoro dell’impresa per consentire il consolidamento dei piloni e la ricostruzione dell’impalcato. Solo in questo modo si potrà garantire la pronta manutenzione del fondo stradale”.

Intanto il sindaco di Taormina Cateno De Luca ha annunciato che sabato 2 settembre sarà presente sul posto per una diretta sui suoi canali social, invitando tutte le istituzioni interessate a partecipare all’incontro e in particolare i sindaci di Milazzo e Barcellona e il sindaco della Città metropolitana Federico Basile.

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