Coronavirus, dopo Boris Johnson contagiato Jair Bolsonaro - QdS

Coronavirus, dopo Boris Johnson contagiato Jair Bolsonaro

redazione web

Coronavirus, dopo Boris Johnson contagiato Jair Bolsonaro

mercoledì 08 Luglio 2020

Il presidente populista brasiliano annuncia in diretta tv di essere positivo al covid-19, "Sto bene". Quando aveva definito l'Italia "un Paese di vecchi" e i sintomi del virus "una febbriciattola". E negli Usa riesplodono i contagi

Il presidente populista brasiliano, Jair Bolsonaro, ha annunciato ieri in diretta tv di essere risultato positivo al covid-19.

Bolsonaro con indosso la mascherina ha annunciato i risultati del tampone a un gruppo di giornalisti.

“Mi sento perfettamente bene”, ha detto il Presidente, che ha 65 anni e ha sempre minimizzato sugli effetti della pandemia.

Davanti alla telecamera, dopo aver annunciato ai giornalisti di essere positivo al coronavirus, Bolsonaro ha fatto qualche passo indietro, come si vede dalle immagini della conferenza stampa, e si è tolto la mascherina davanti ai giornalisti.

Il Presidente che, come il suo omologo Usa Donald Trump, stava assumendo idrossiclorochina, si è sottoposto all’esame dopo aver avvertito “sintomi lievi, tra tosse e febbre a 38 e una saturazione di ossigeno nel sangue del 96%”.

Le voci su una possibilità positività del presidente brasiliano si rincorrevano già da alcune ore dopo che lo stesso Bolsonaro aveva detto di avere i sintomi del covid-19.

A causa dei sintomi erano stati annullati gli impegni in programma per il resto della settimana.

Mantenendo un’abitudine praticamente quotidiana, Bolsonaro ha comunque incontrato i sostenitori nel giardino del Palácio da Alvorada, residenza ufficiale del presidente.

Contagiato come il premier britannico Johnson

Un altro premier populista, il britannico Boris Johnson, dopo aver predicato la “immunità di gregge” – ed essere tornato precipitosamente sui suoi passi dopo l’esplosione dei contagi e dei morti – , aveva preso il virus il 27 marzo scorso e si era posto in autoisolamento.

Johnson, 56 anni, il sei aprile si era aggravato ed era stato ricoverato in terapia intensiva in ospedale a Londra.

E negli Usa riesplodono i contagi

In un altro Paese guidato da un leader populista, l’America, è stato segnato ieri un nuovo record dall’inizio dell’emergenza coronavirus con 60.209 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Mai negli Usa si erano contati tanti contagi da covid-19 in un solo giorno.

Le vittime in più rispetto a ieri sono 1.114, per un totale di 131.362 decessi, come riferisce la Johns Hopkins University.

Bolsonaro diceva “covid febbriciattola” e “Italia Paese di vecchi”

Il coronavirus? “Una febbriciattola”.

L’Italia? “Un Paese di vecchi”.

Era marzo quando Jair Bolsonaro sminuiva la gravità della pandemia e analizzava con superficialità la situazione critica dell’Italia, all’epoca al centro dell’emergenza.

“Gran parte dei mezzi di comunicazione hanno diffuso il panico, mettendo in evidenzia il gran numero di morti in Italia, un Paese con una gran quantità di anziani e con un clima totalmente differente dal nostro”, diceva Bolsonaro, il 25 marzo, ripetendo concetti già espressi qualche giorno prima.

In un messaggio alla nazione, trasmesso da tv e radio, Bolsonaro faceva riferimento a una “febbriciattola” e sottolineava la necessità di contenere “panico e isteria”.

“La nostra vita deve continuare, bisogna garantire il sostegno alle famiglie e tornare alla normalità”, aggiungeva il presidente, che già si era sottoposto a un test con esito negativo.

In primavera, Bolsonaro non escludeva l’ipotesi di contagiarsi.

Ma, visto “il mio passato da atleta” aveva sottolineato, “se dovessi contrarre il virus, non mi dovrei preoccupare: non sentirei niente di particolare, una febbriciattola o un po’ di raffreddore”.

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