Coronavirus, il calendario di avvicinamento al nuovo Dpcm - QdS

Coronavirus, il calendario di avvicinamento al nuovo Dpcm

redazione web

Coronavirus, il calendario di avvicinamento al nuovo Dpcm

mercoledì 15 Aprile 2020

La Camera analizzerà il decreto in aula dal 28 aprile. Giorno 21 è prevista l'informativa di Conte al Parlamento e il 24 Montecitorio voterà lo scostamento di Bilancio. Fase 2, verso orari differenziati tra uffici e industrie

L’Aula della Camera terrà il prossimo 28 aprile alle ore 15 la discussione generale sul dl Covid 6, che è relativo ai Dpcm emanati dal presidente del Consiglio per il contrasto al contagio del coronavirus.

Il testo sarà esaminato il 29 aprile dalle ore 9.30.

Lo hanno deciso i capigruppo di Montecitorio.

Il 24 aprile la Camera vota lo scostamento di bilancio

L’Aula della Camera voterà invece venerdì 24 aprile la Relazione sulla autorizzazione allo scostamento di bilancio.

L’autorizzazione è propedeutica al varo degli ulteriori provvedimenti con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.

La Relazione sullo scostamento, il secondo dall’inizio della crisi, verrà illustrata e discussa in Aula alle dieci dello stesso giorno.

Alle ore 13 si terrà la Votazione sulle risoluzioni presentate relativamente alla relazione.

Camera, Conte in Aula il 21 aprile

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà una informativa nell’Aula della Camera il prossimo 21 aprile alle 17.

Lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.

Conte terrà la sua informativa sia in vista del Consiglio europeo in videoconferenza, che è in agenda per il prossimo 23 aprile, sia sulla situazione interna e alla fase 2 relativa al coronavirus.

Il capogruppo di Fdi Lolloborigida e quello della Lega Nord Riccardo Molinari avevano chiesto che Conte tenesse comunicazioni (al termine delle quali si votano risoluzioni in Assemblea) e non una informativa, che non richiede che ci sia un voto.

Fase 2, verso orari differenziati uffici-industrie

Intanto si è appreso che una delle ipotesi sulle quali sta lavorando il Governo Conte in vista della Fase 2 è quella di orari differenziati d’ingresso e d’uscita per uffici pubblici, industrie e aziende.

L’ipotesi sarebbe strettamente collegata a un altro dei nodi centrali sui quali starebbe lavorando anche la task force guidata da Vittorio Colao: la riorganizzazione dei trasporti pubblici.

Prevedere ingressi e uscite scaglionate consentirebbe infatti di alleggerire la pressione sui trasporti, che saranno comunque soggetti a regole.

La differenziazione per orari – ma anche regole più precise sulla sanificazione degli ambienti – dovrebbe diventare operativa per gli uffici pubblici alla ripartenza mentre per imprese ed industrie dovrà probabilmente esserci un aggiornamento del protocollo firmato dal governo con sindacati e industrie.

Su questo però, a quanto si apprende, si starebbe già lavorando e sarebbe già stato chiesto ad alcune grandi imprese se sarebbero in grado di garantire una nuova organizzazione del lavoro e della produzione con la differenziazione degli orari.

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