Coronavirus, il governo Musumeci tratta con il Mef - QdS

Coronavirus, il governo Musumeci tratta con il Mef

redazione web

Coronavirus, il governo Musumeci tratta con il Mef

mercoledì 15 Aprile 2020

Rinviata la prevista seduta dell'Assemblea regionale siciliana per parlare dei fondi che consentirebbe di chiudere la partita sul bilancio. Ma il trenta aprile scade l'esercizio provvisorio. Malumori all'Ars per il mancato arrivo delle carte

È stata rinviata di 24 ore la seduta dell’Assemblea siciliana che stamani avrebbe dovuto ascoltare il governo Musumeci sulle misure finanziare per chiudere bilancio e legge di stabilità che devono essere approvate entro il trenta aprile, data di scadenza dell’esercizio provvisorio.

Il governo spera di chiudere proprio oggi il confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) sulle risorse che la Regione ha chiesto di potere utilizzare per sostenere gli interventi per famiglie e imprese.

E questo in un contesto drammatico per l’economia della Sicilia a causa dell’emergenza coronavirus.

Nei giorni scorsi l’assessore all’economia Gaetano Armao ha ribadito che, solo per mettere in sicurezza il bilancio occorrono 650 milioni.

La Regione siciliana punta però a ottenere dal Governo Conte il via libera dallo Stato a trattenere parte o tutto il contributo che deve per il risanamento alla finanza pubblica, un miliardo di euro.

L’Ars si riunirà per fare il punto con il governo Musumeci domattina.

Malumori all’Ars per il mancato arrivo delle carte

Poiché nel tardo pomeriggio non erano ancora arrivate alla Presidenza dell’Assemblea regionale le carte su bilancio e legge di stabilità, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa ci sarebbero stati malumori all’Ars con telefonate ai massimi livelli istituzionali per uscire dall’impasse.

Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, nell’ultima seduta parlamentare aveva chiesto al governo tempi rapidi e carte certe su cui fare lavorare le commissioni e poi l’aula.

I tempi sono sempre più stretti: tra quindici giorni scade l’esercizio provvisorio.

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