Coronavirus, la Finanza perquisisce la Regione Lombardia - QdS

Coronavirus, la Finanza perquisisce la Regione Lombardia

redazione web

Coronavirus, la Finanza perquisisce la Regione Lombardia

mercoledì 15 Aprile 2020

Per le inchieste sul Pio albergo Trivulzio e altre Rsa milanesi. La notte scorsa il blitz nella nota casa di cura lombarda, acquisite centinaia di cartelle cliniche. Ora si cercano le direttive della Giunta regionale lombarda

La Guardia di finanza di Milano, nell’ambito di una perquisizione mirata, ha effettuato acquisizioni di documenti negli uffici della Regione Lombardia, guidata dal governatore leghista Attilio Fontana.

La perquisizione riguarda l’inchiesta in più filoni che vede al centro il Pio Albergo Trivulzio e altre Rsa milanesi per la gestione di ospiti anziani e pazienti nell’emergenza Coronavirus.

Intanto, nelle altre indagini sulla strage di anziani nelle case di riposo milanesi, alcune di queste già oggetto di perquisizioni, sono stati iscritti i vertici nel registro degli indagati.

Si cercano le direttive della Giunta regionale lombarda

L’acquisizione di documenti negli uffici della Regione Lombardia, punta a raccogliere atti e altro materiale sulle direttive che l’Amministrazione regionale guidata da Fontana e l’assessorato al Welfare guidato da Giulio Gallera di Forza Italia hanno dato al Pio Albergo Trivulzio e alle rsa sulla gestione degli anziani e dei pazienti.

L’attività è diretta conseguenza di quella effettuata ieri al Trivulzio e poi le carte raccolte dovranno essere sottoposte alle verifiche incrociate degli investigatori.

E’ andata infatti avanti fino all’una e mezza della scorsa notte l’attività della finanza negli uffici del Pio Albergo Trivulzio per acquisire e sequestrare documenti, tra cui centinaia di cartelle cliniche.

I militari della Guardia di finanza hanno lavorato ieri per quasi 17 ore per acquisire materiale utile, tra cui anche le direttive ricevute dalla struttura e inviate dalla Regione e le comunicazioni anche informatiche.

Ora gli investigatori dovranno visionare tutti i documenti, tra cui anche quelli sui tamponi, scarsi così come le mascherine, per un’analisi che potrà durare anche alcune settimane.

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