Coronavirus, Unimpresa propone transazioni Pmi-banche - QdS

Coronavirus, Unimpresa propone transazioni Pmi-banche

redazione web

Coronavirus, Unimpresa propone transazioni Pmi-banche

venerdì 17 Aprile 2020

Accordi immediati al 40% del credito. Il consigliere nazionale Spada, "Per gli istituti consistenti afflussi di liquidità". Un calendario per smaltire, alla riapertura del Paese, tutte le procedure giudiziarie pendenti

Unimpresa, associazione nazionale delle Pmi, ha lanciato una proposta per transazioni immediate al 40% del credito tra le banche, i soggetti più numerosi dei giudizi o delle esecuzioni, e le imprese italiane. E questo per smaltire quegli arretrati giudiziari che coinvolgono quasi tutti i settori economici di privati e di piccole e medie imprese”.

“Esiste da anni – ha ricordato il consigliere nazionale Giacomo Spada, avvocato catanese esperto in controversie bancarie e promotore dell’iniziativa – un enorme carico di giudizi ordinari e procedure esecutive pendenti. E, con l’emergenza coronavirus, non possiamo aspettarci che i giudici, già in numero ridotto e con una mole di procedimenti impressionante, possano risolvere la situazione. Che intanto crea un enorme danno a creditori e debitori. Questi ultimi corrono infatti il rischio, tra l’altro, di vedere venduti all’asta i propri beni a prezzi minimi, senza che ciò estingua comunque il loro debito o di vederlo comunque crescere in maniera esponenziale”.

“Da qui – ha spiegato Spada – discende la nostra proposta di transazione: grazie ad accordi di questo tipo, gli istituti di credito potrebbero beneficiare di consistenti afflussi di liquidità e le aziende liberarsi del contenzioso”.

“In caso di mancata accettazione, peraltro – ha concluso Spada -, si potrebbe procedere a un rinvio per la trattazione giudiziale della controversia, tra cinque o sei anni, con eventuale riconoscimento, se giudizialmente provato, della sola sorte capitale senza interessi di alcun genere”.

Intanto, la magistratura potrebbe stilare un calendario per smaltire le procedure giudiziarie nella Fase due senza rinvii per le procedure più vecchie, sia ordinarie sia esecutive, con provvedimenti giudiziari immediati.

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