Un'aggressione da parte chi di ritiene di poter sovvertire le regola di convivenza civile. Tutti gli ostacoli che rendono difficile arginare il virus a Termini Imerese.
Brutto episodio, ieri, per l’assessore alla Protezione civile e Polizia Municipale di Termini Imerese Gaetano Castellana, aggredito nel corso della sua attività di servizio alla cittadinanza nelle fasi di esecuzione del “drive-in tamponi” su popolazione residente e non organizzato dall’Asp.
Immediata la nota del circolo locale del Partito democratico, che: “Stigmatizza ogni atteggiamento e forma di aggressione di quanti, credendo di sovvertire le comuni regole della convivenza civile, con la forza ostacolano l’operato delle istituzioni. In un momento di criticità, come quello attuale, auspichiamo che la comprensione e la collaborazione tra cittadini e istituzioni sia massima”.
L’attività di screening, tamponi positivi al 25%
In totale sono stati 421 i tamponi effettuati nella giornata di lunedì 3 gennaio (102 positivi al tampone rapido), i tamponi molecolari effettuati sono stati 125 e il tasso di positività al 25%. Nella giornata di ieri, invece, su un totale di 361 tamponi rapidi effettuati, solo 48 i positivi.
“Come in tutti gli altri paesi, c’è stata una notevole impennata di contagi dall’ultima settimana di dicembre – ha commentato Enrico Corpora, assessore all’Emergenza covid, sanità e salute -. Così abbiamo chiesto l’effettuazione degli screening. Il dato che abbiamo avuto ci mette in enorme difficoltà. Probabilmente si sarà aggiunta anche la variante omicron e questo – ha aggiunto – comporterà un enorme lavoro delle Usca e disagi per i cittadini, sia per l’esecuzione dei tamponi che per i provvedimenti di fine isolamento. Lo stesso per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, che dal 16 gennaio passerà ai Comuni”.
Gli ostacoli al contenimento del virus
Per la sindaca Maria Terranova, solo con il rispetto delle regole e la vaccinazione si possono ridurre i contagi, e incalza: “Ho scritto una lettera, condivisa dai sindaci dei Comuni di Sciara, Cerda e Montemaggiore Belsito, al prefetto di Palermo in cui si sottolineano le criticità rilevate e chiediamo anche una riunione urgente”.
Tra queste: la mancata trasmissione, ai Comuni, di dati attendibili da parte del Dipartimento di Prevenzione che impedisce l’adozione di qualsiasi provvedimento volto a contenere la diffusione del contagio; la difficoltà, da parte delle Usca, di rispondere, in tempi rapidi, alle sempre crescenti segnalazioni di positività e di eseguire i tamponi per i provvedimenti di fine isolamento. “Abbiamo chiesto all’Asp la disponibilità per altri momenti di screening – ha aggiunto l’assessore Castellana – Dalla nostra parte mettiamo l’organizzazione logistica. Attendiamo la conferma anche nei prossimi giorni”.
Mario Catalano
