Il Governatore: "Rispettiamo le posizioni di chi è scettico verso il vaccino, ma di fronte a una situazione del genere bisogna mettere la salute davanti a tutto"
“Spero che oggi si decida per l’obbligo vaccinale, è giunto il momento di decisioni forti”. Ad affermarlo è il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, nel corso del suo intervento a Timeline, rubrica di Sky Tg24. “Rispettiamo le posizioni di chi è scettico verso il vaccino, ma di fronte a una situazione del genere bisogna mettere la salute davanti a tutto. E questo è compito del governo”, aggiunge.
I dubbi del Governo
Pressing del Pd affinchè, prima la cabina di regia, convocata da Mario Draghi alle 15, e poi il Consiglio dei ministri diano il via libera all’introduzione dell’obbligo vaccinale anti-Covid 19. La proposta divide la maggioranza: la proposta è infatti condivisa da Italia viva e Forza Italia, ma fortemente osteggiata da Lega e, in parte, anche dal Movimento 5 stelle. E infatti, poco prima che i dem facessero trapelare l’intenzione di insistere sulla misura, con una nota, il capo delegazione leghista al governo, Giancarlo Giorgetti, ha fatto sapere che oggi non presenzierà nè alla riunione operativa del primo pomeriggio, nè al Consiglio dei ministri successivo. «Giorgetti ha personalmente informato il presidente del Consiglio che per ragioni familiari questa mattina è ripartito per Varese», ha precisato l’ufficio stampa.
Le posizioni
«La Lega in cabina di regia sarà rappresentata, come già accaduto altre volte, dal ministro Massimo Garavaglia», si è sottolineato. «La posizione della Lega sulle misure Covid è stata condivisa insieme con i governatori e con l’accordo del segretario» Matteo Salvini, si è aggiunto, dopo aver smentito come «fantasiose» e «destituite di ogni fondamento» le ricostruzioni di stampa che riferivano di «contrasti» tra il ministro dello Sviluppo economico e Draghi.
Se fosse anche vero che i contrasti con il premier non ci sono, in ogni modo sono evidenti quelli con il Pd. La Lega è notoriamente contraria all’introduzione dell’obbligo vaccinale: lo ha detto più volte Salvini, confermato anche da Giorgetti. Ma potrebbe non opporsi invece – viene spiegato da un big vicino al segretario – all’estensione dell’obbligo di super green pass limitatamente a determinate categorie di lavoratori o agli over 60, se questo fosse l’approdo della mediazione con i rigoristi al governo.
L’idea di introdurre l’obbligo vaccinale non sembra piacere neanche all’alleato del Pd, il M5s, che solleva dubbi non nel merito della proposta, quanto nella tempistica e nelle modalità di attuazione. Di fronte a difficoltà logistiche nella somministrazione di terze dosi, spiegava ieri Giuseppe Conte ai parlamentari M5s, «appare paradossale ragionare di obbligo vaccinale. Anche coloro che volontariamente si rendono disponibili per la terza dose incontrano difficoltà a farlo in tempi brevi».
