Secondo Agenas, la Sicilia è oltre la soglia del 10% prevista dai parametri per le terapie intensive. Anche in area media superata la soglia con uno stabile ma pericoloso 19%
Dopo aver evitato di poco la zona gialla, i contagi Covid in Sicilia conitnuano a salire, molti ospedali sono in difficoltà e la campagna vaccinale continua ad andare a rilento.
Secondo i dati rilevati da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali insieme la Sardegna e Sicilia oltre la soglia del 10% prevista dai parametri per le terapie intensive: Sardegna all’11% (stabile rispetto a ieri) la Sicilia, anch’essa, all’11% con un rialzo di 2 punti. La Sardegna tocca però quota 14% (+2) nel tasso di occupazione dei reparti ad un soffio dalla soglia massima.
Oggi, nell’Isola si sono registrati 1.491 nuovi casi, ieri erano 1.121. Per quanto riguarda il dato delle terapie intensive, ci sono 14 pazienti in più ed è stata superata la quota 100 (102 in totale). In aumento anche i ricoveri che sono stati complessivamente 25. La Sicilia, nell’area medica, è stabile al 19% ma comunque oltre soglia.
Nelle intensive, nel resto dell’Italia, crescono anche i numeri dell’Umbria al 9% (+1%) e della Calabria al 6% (+1%). La Calabria al 15%(+1%) anche in area medica al livello massimo di soglia. L’ Italia cresce complessivamente al 6% (+1%) nelle intensive ed è al 7% in area medica.
Per il passaggio in zona gialla, ricordiamo, è necessario che l’incidenza settimanale dei contagi sia pari o superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, e che contemporaneamente l’occupazione dei posti letto in ospedale per pazienti ricoverati per Covid-19 sia superiore al 15 per cento e quella dei posti in terapia intensiva sia superiore al 10 per cento.
La Sicilia che, già dalla scorsa settimana, aveva superato le soglie che decretano il passaggio in zona gialla, è rimasta poi in zona bianca perché le decisioni del ministero della Salute si basano sul monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, i cui dati sui letti disponibili delle terapie intensive vengono aggiornati una volta al mese e non giornalmente.
Grazie a questo “criterio”, il tasso di occupazione delle terapie intensive siciliane era del 9,2 per cento, al di sotto della soglia critica decisa dal ministero.
In questi ultimi giorni, però, il quadro si è ulteriormente aggravato con l’aumento di contagi e ricoveri negli ospedali. Motivo per cui, a breve, la cabina di regia potrebbe decidere il passaggio in zona gialla.
