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Da due anni aspettano la graduatoria, ma l’Asp bandisce un concorso fotocopia: “Fermatevi”

redazione

Da due anni aspettano la graduatoria, ma l’Asp bandisce un concorso fotocopia: “Fermatevi”

Chiara Billitteri  |
martedì 11 Aprile 2023

La selezione è del 2018, le prove partono solo 4 anni dopo. Nel frattempo, pubblicato un bando identico. E ora, in 36 rischiano di vedersi “sorpassati”. La diffida degli avvocati all'ente.

Aspettano da due anni, ormai, di essere assunti negli uffici dell’Asp di Palermo, ma il loro posto è a rischio a causa di un concorso fotocopia avviato dall’azienda sanitaria tre anni dopo.

E’ la paradossale vicenda che coinvolge le 36 persone che nel 2018 si sono iscritte alla selezione per 5 posti come personale amministrativo dell’Asp del capoluogo siciliano, un concorso riservato alle categorie protette: persone con invalidità, non vedenti o sordomute, vittime o parenti di vittime di terrorismo o criminalità organizzata.

Le prove solo 4 anni dopo e ancora niente graduatoria

Il concorso parte già a rilento: bandito nel 2018, le prove iniziano solo nel 2022 e si concludono lo scorso gennaio (dopo un anno) con le prove orali. Mancherebbe soltanto la pubblicazione della graduatoria, che ad oggi, nonostante per legge ci sia l’obbligo di concludere i concorsi pubblici entro 6 mesi dalla data della prima prova, non c’è ancora. Cosa peggiore, non ci sono spiegazioni da parte dell’Asp.

Come mai non c’è ancora la graduatoria?

Cosa non secondaria, visto che “l’inosservanza  di tale  termine – dice la normativa sui concorsi pubblici – dovrà  essere   giustificata   collegialmente dalla Commissione esaminatrice con motivata relazione da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento  della  funzione pubblica, o all’amministrazione o ente che ha proceduto all’emanazione del bando di concorso e per conoscenza al Dipartimento della funzione pubblica”. Considerato che la prima prova scritta è stata espletata il 5 aprile 2022 (quasi un anno fa), risulta notevolmente superato il termine di legge.

Il concorso fotocopia

E allora cosa è successo? Stranamente, quando ancora si dovevano iniziare le prove di questa selezione, nel 2021 viene bandito un altro concorso per gli stessi profili, sempre riservato a categorie protette. Un concorso fotocopia, ma stavolta i posti messi a bando sono di più, e cioè 21.

Niente di male, l’Asp si sarà resa conto di avere più bisogno di personale. E invece no, perché, nel frattempo, l’altro concorso viene – di fatto – congelato, senza nessuna comunicazione o atto ufficiale, mentre le selezioni per il nuovo vanno avanti spedite, e adesso si attende, il prossimo 12 aprile, la prova orale e la pubblicazione della graduatoria.

Il “sorpasso”

Una situazione paradossale, perché, se l’Asp dovesse davvero pubblicare la graduatoria di questo nuovo concorso prima dell’altra (e cioè del concorso bandito prima), la precedenza nell’assunzione spetterebbe a chi fa parte della graduatoria pubblicata per prima, non a chi ha partecipato alla prima selezione messa a gara.

“Solo una volta esaurita la graduatoria prima pubblicata si potrebbe attingere dalla seconda – spiega l’avvocato Simona Fell dello studio Leone e Fell di Palermo, che ha scritto una diffida all’Asp – una cosa assolutamente illegittima, in considerazione del fatto che le prove concorsuali cui hanno partecipato i nostri istanti si sono concluse ben 3 mesi fa”.

“Vogliono assumere gli altri?”

“Sembra quasi – commenta una delle persone che ha partecipato al concorso – che sia stato fatto tutto secondo un disegno, e cioè pubblicare per prima la seconda graduatoria, in modo da potere assumere loro anziché noi”.

L’Asp non risponde

Stando a chi protesta, l’Asp Palermo non avrebbe ancora fornito spiegazioni, e alla diffida presentata dagli avvocati, già scaduta, non avrebbe neanche dato seguito. Le uniche comunicazioni arrivate dagli uffici sono state quelle relative alle convocazioni e ai rinvii degli esami orali, che dovevano essere prima il 24 e 25 agosto scorsi, poi sono stati rimandati a data da destinarsi, poi nuovamente convocati a gennaio, quando in effetti i candidati hanno poi svolto gli esami orali.

Nel frattempo sono passati tre mesi, e mentre 36 persone aspettano di vedere pubblicata la graduatoria di un concorso bandito cinque anni fa, altri finiranno l’iter delle prove prima che loro siano assunti. Un “sorpasso”, a tutti gli effetti.

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