A Delia un piano per contrastare il randagismo - QdS

A Delia un piano per contrastare il randagismo

Annalisa Giunta

A Delia un piano per contrastare il randagismo

venerdì 09 Febbraio 2024

Il Comune ha varato un progetto per lanciare numerose iniziative finalizzate ad arginare un fenomeno divenuto sempre più preoccupante. Chiesta anche la collaborazione dei centri vicini

DELIA (CL) – Contrastare il randagismo: queste le parole d’ordine dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfilippo Bancheri, che ha predisposto un piano d’azione per affrontare il fenomeno che dilaga in città e che ha visto in questi mesi la triste realtà di avvelenamenti di animali randagi.

Lotta contro l’abbandono degli animali domestici

“Gli animali domestici – ha detto il primo cittadino – fanno parte delle nostre famiglie. Il loro abbandono rimane a tutt’oggi un problema grave contribuendo a creare situazioni critiche sia dal punto di vista giuridico che etico. È necessario cambiare rotta e fare un passo significativo per la tutela dei loro diritti. Condivido appieno le preoccupazioni e lo sdegno per il ritrovamento di cani morti dopo un’agonia straziante, per riprendere il commento di una concittadina che ringrazio per le sue civiche considerazioni”.

“Siamo di fronte – ha aggiunto Bancheri – a delle sfide giuste che meritano una risposta determinata e ineludibile. In tal senso ho inviato una direttiva ai dirigenti comunali perché si adoperino subito per contrastare il fenomeno del randagismo con misure adeguate e che implichino in particolare la necessità di una collaborazione tra enti locali, le autorità sanitarie, le associazioni protezionistiche e di volontariato, per garantire la tutela degli animali, con un focus su educazione, responsabilizzazione e promozione di iniziative comunicative adeguate”.

In attesa dell’attuazione del piano, intanto, il sindaco ha emesso più ordinanze che hanno permesso ai canili incaricati di prelevare, vaccinare, microchippare e sterilizzare una trentina di cani abbandonati all’interno del paese.

Saranno organizzate campagne di sensibilizzazione

Il piano, invece, prevede diverse iniziative tra cui il coinvolgimento della comunità con l’organizzazione di incontri con i cittadini, le associazioni di volontariato e i gruppi di protezione degli animali per discutere il problema del randagismo e degli avvelenamenti, raccogliendo suggerimenti e idee per azioni concrete. Saranno organizzate campagne di sensibilizzazione per informare la cittadinanza sulla problematica del randagismo e sugli effetti nocivi degli avvelenamenti. Tra le azioni programmate anche la creazione di una delega assessoriale Lotta al randagismo e l’istituzione di un comitato ad hoc (composto da rappresentanti dei settori comunali, esperti in materia di tutela degli animali, e rappresentanti delle associazioni di volontariato) incaricato di elaborare proposte operative e di monitoraggio sul fenomeno del randagismo e degli avvelenamenti. Sarà anche istituito un capitolo ad hoc Lotta al randagismo, sterilizzazione, microchippatura e vaccinazione all’interno del Bilancio comunale.

Lettera del sindaco Bancheri ai sindaci dei Comuni vicini

Sempre in questa direzione Gianfilippo Bancheri ha inviato una lettera ai sindaci dei Comuni vicini per creare un fronte unico per affrontare e gestire il fenomeno del randagismo che riguarda non soltanto Delia. L’intento è quello di istituire un tavolo di lavoro intercomunale, composto da rappresentanti dei vari comuni, esperti in materia di tutela degli animali, associazioni di volontariato e altri stakeholder rilevanti con l’obiettivo di condividere esperienze, risorse e strategie. Bancheri ha anche evidenziato la necessità di un intervento normativo per la tutela degli animali domestici che preveda le risorse e gli incentivi per la registrazione dei cani nell’anagrafe canina, la definizione di standard minimi per le strutture dei canili, l’istituzione di strutture di accoglienza intermedie per i cani, simili alle case-famiglia, per fornire un ambiente più familiare e meno stressante per gli animali in attesa di adozione.

“Vogliamo – ha concluso – che si riconoscano gli animali domestici come parte integrante dell’ambiente naturale e sociale attribuendo loro una dignità, assicurando una vita conforme alle loro esigenze biologiche ed etologiche. Vogliamo sensibilizzare i cittadini sull’importanza della cura e del rispetto degli animali domestici oltre a incoraggiare pratiche come la sterilizzazione per controllare la popolazione di animali randagi ed infine la creazione di un documento d’identità per gli animali domestici, che conterrà informazioni essenziali per il loro corretto trattamento. Ulteriori dettagli sulle iniziative e i progressi del tavolo di lavoro intercomunale saranno comunicati man mano che il progetto sarà avviato”.

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