Edilizia scolastica a Taormina: si punta tutto sui fondi del Pnrr - QdS

Edilizia scolastica a Taormina: si punta tutto sui fondi del Pnrr

Massimo Mobilia

Edilizia scolastica a Taormina: si punta tutto sui fondi del Pnrr

mercoledì 21 Settembre 2022

La sistemazione delle strutture di proprietà comunale è una priorità per l’Amministrazione Bolognari, che si concentra inoltre sulla progettazione per la messa in sicurezza del territorio

TAORMINA (ME) – Sono già oltre cinque i milioni che il Comune è riuscito a ottenere dalle risorse messe in campo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una cifra che però è destinata presto a raddoppiare, in particolare dopo l’annuncio fatto dal sindaco Mario Bolognari, secondo il quale altri sette progetti sono stati elaborati per essere ammessi a finanziamento.

Si tratta di opere relative alla messa in sicurezza del territorio, in particolare tre progetti che si concentreranno su opere di convogliamento delle acque bianche sotto il parco comunale Trevelyan nel centro storico, e in alcune contrade nella frazione di Trappitello, come la via Arancio, dove i residenti sono continuamente alle prese con allagamenti dovuti al mancato reflusso delle acque piovane. Altri quattro progetti riguarderanno invece la messa in sicurezza di una delle vie più importanti e panoramiche del centro storico, la via Roma, insieme alla riqualificazione degli storici sentieri di via Saraceni e della salita Branco. Fari puntati dunque su uno dei tasti dolenti del comprensorio, quello del rischio idrogeologico, per il quale Taormina ha sempre sofferto, particolarmente negli ultimi anni e di nuovo attuale con l’arrivo della prossima stagione autunnale. Non dimentichiamo che proprio l’anno scorso, una pericolosa frana ha provocato l’interruzione della viabilità, per diversi mesi, in via Garipoli, principale arteria di accesso al paese dal casello autostradale della A18.

Due milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, erano già arrivati invece, per le strutture sportive della città, ovvero per ristrutturare lo stadio Bacigalupo, recuperare l’ex piscina comunale e riqualificare il circolo del tennis. Ma un altro settore che più necessità di interventi urgenti e tanti soldi è quello dell’edilizia scolastica, dove i progetti ottenuti dal Comune tramite il Pnrr, superano i 3 milioni di euro. Un milione e 163 mila euro, sono stati destinati alla realizzazione di una nuova scuola nella frazione di Mazzeo, ammessa in graduatoria nella linea di intervento “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, nell’ambito della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” attraverso l’efficienza energetica. Questo progetto finanziato dall’Unione europea attraverso il progetto Next Generation Eu, insieme al ministero dell’Istruzione con “Futura, la scuola per l’Italia di domani”, dovrà sostituire l’attuale edificio risalente agli anni Sessanta. Palazzo dei Giurati ha ottenuto anche un finanziamento da 1 milione e 611 mila euro, per realizzare un nuovo asilo nido e scuola dell’infanzia, da costruire nel centro storico su un terreno di proprietà comunale. In questo caso si tratta delle risorse della missione “Istruzione e ricerca” per il potenziamento dell’offerta scolastica, e potrà ospitare fino a 40 bambini per rispondere alla recente crescita demografica.

È altrettanto vero però che, a destare maggiori preoccupazioni in termini di agibilità e sicurezza, sono gli edifici dell’Istituto comprensivo, sia del centro storico che della frazione di Trappitello, entrambi sovraffollati a causa di vecchie scuole già chiuse. La Ugo Foscolo ospita elementari e medie dal 2004 e, oltre ad attendere la propria riqualificazione, aspetta la riapertura dei cantieri, fermi dal 2020, che dovranno riportare alla luce la vecchia elementare Vittorino Da Feltre. A Trappitello è chiuso invece il plesso di contrada Santa Filomena, dove servono i soldi per rimediare a un tetto crollato, rimettere tutto in sicurezza e realizzare un nuovo asilo. Nel frattempo elementari e medie rimangono accorpate, in condizioni difficili, nella scuola di via Francavilla.

Insomma anche i soldi del Pnrr potrebbero non bastare al Comune di Taormina per risolvere gli annosi problemi delle scuole.

Twitter: @MassimoMobilia

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