Intesa tra Questura e Asp con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza a seguito dei numerosi episodi di aggressione avvenuti su tutto il territorio nazionale nei confronti del personale sanitario
ENNA – La Polizia di Stato ha ufficialmente inaugurato nei giorni scorsi il Posto di Polizia collocato nelle immediate vicinanze del Pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I. Alla consegna dei locali hanno preso parte, tra gli altri, il questore Corrado Basile, il prefetto Maria Carolina Ippolito, il direttore generale dell’Asp Francesco Iudica, il direttore sanitario Emanuele Cassarà, il direttore medico di Presidio Angela Montalbano dell’Ospedale Umberto I di Enna.
La Questura di Enna, nel solco delle direttive impartite dal Capo della Polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, prefetto Lamberto Giannini, dettate dall’esigenza di garantire maggiore sicurezza a seguito dei numerosi episodi di aggressione e disturbo avvenuti nel territorio nazionale nei confronti del personale sanitario, ha fatto sì che a partire da questo mese fosse attivo presso l’ospedale Umberto I di Enna il Posto di Polizia. A tal fine, il questore Basile e il direttore generale Iudica hanno siglato un protocollo per la concessione dei locali siti al piano terra dell’Ospedale Umberto I.
Il servizio sarà svolto da personale qualificato che garantirà la costante presenza ai fini di prevenzione e di pronta repressione di atteggiamenti illeciti quando necessario. L’operatore della Polizia di Stato preposto lavorerà in stretto raccordo con la Sala operativa della Questura, tramite una linea dedicata, a garanzia del pronto invio di pattuglie in caso di emergenze.
“Il progetto del Posto di Polizia presso l’ospedale Umberto I di Enna – hanno evidenziato dalla Questura all’interno di una nota ufficiale – rappresenta un importante passo avanti per l’azione di prevenzione e repressione dei reati condotta con costante impegno dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato a garanzia della sicurezza nei luoghi di lavoro che offrono servizi essenziali e di prima necessità ai cittadini quali, appunto, gli ospedali”.
