Facebook stoppa messa online per..."violazione diritti Fifa" - QdS

Facebook stoppa messa online per…”violazione diritti Fifa”

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Facebook stoppa messa online per…”violazione diritti Fifa”

Redazione  |
martedì 06 Dicembre 2022

L’incredibile storia raccontata dal parroco e il sospetto: "Qualcuno voleva fare un dispetto alla parrocchia"

Facebook ‘scomunica’ la messa on line di un parroco per ‘violazione dei diritti della privacy della Fifa World Cup’. La storia incredibile è accaduta ad un sacerdote genovese, don Paolo Marre’ Burenghi, della parrocchia della Resurrezione a Genova. A causa dell’inverosimile stop, da giovedì scorso gli anziani e gli ammalati impossibilitati ad andare a messa con le loro gambe non possono più assistere alla messa di don Paolo.

Messa on line per le persone ammalate

“Ogni sera – racconta all’Adnkronos il sacerdote – domenica inclusa, faccio una messa on line per le persone ammalate affinché sentano vicina la comunità. Non sono magari i commenti che trovano sulle grandi televisioni ma è un modo per farli sentire in comunione con la comunità”. Questo fino a giovedì. “In passato – racconta il sacerdote ancora incredulo – mi era capitato di ricevere degli ‘avvertimenti’ per violazione dei diritti della privacy in cui si diceva che avrebbero tagliato frammenti di messa ma poi non era mai capitato davvero. Giovedì invece, durante una messa feriale, non riuscivo a mettere il ‘mi piace’ al commento di un fedele che scriveva da casa. Guardo e vedo che il video della messa era stato denunciato per violazione dei diritti della privacy della Fifa world cup. La messa, sparita. Incredibile!”.

Don Marre’: “Dispetto alla parrocchia”

“Il sospetto – dice don Marre’ – è che potrebbe essere stato anche qualcuno che voleva fare un dispetto alla parrocchia e abbia fatto una denuncia ma, al di là di ciò che è realmente accaduto, io confido che sblocchino la situazione perché la messa on line, anche se imparagonabile alla messa in presenza, è una forma di attenzione per le persone più anziane che non possono partecipare direttamente. La messa non è del prete, è della comunità, è per sentirsi parte della comunità”.

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