Finanza: sequestrati 40 milioni a un esponente dei Santapaola - QdS

Finanza: sequestrati 40 milioni a un esponente dei Santapaola

redazione

Finanza: sequestrati 40 milioni a un esponente dei Santapaola

venerdì 03 Maggio 2019

Tra i beni posti sotto sequestro le imprese "Unigroup" di Melilli e la "Family Group Srl" e "Be.Ca Srl", entrambe di Siracusa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale etneo su richiesta della Procura

Beni per circa quaranta milioni di euro riconducibili a Roberto Cappuccio di 54 anni, amministratore di fatto dell’Unigroup Spa che distribuisce prodotti alimentari e arrestato nell’ambito dell’operazione “Beta” della Dda di Messina condotta contro esponenti del clan Santapaola, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania in collaborazione con il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale etneo, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Procura ed ha riguardato due fabbricati, 32 rapporti bancari, un’autovettura del valore di circa 50.000 euro e le imprese “Unigroup” di Melilli e la “Family Group Srl” e “Be.Ca Srl”, entrambe di Siracusa.

Nell’operazione “Beta” era emersa una contiguità di Cappuccio al clan Santapaola-Ercolano.

Insieme con lui altre 29 persone risultarono destinatarie di misure restrittive personali con l’accusa, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo dell’attività di giochi e scommesse, riciclaggio e reati in materia di armi.

Cappuccio fu rinviato a giudizio per avere, in qualità di socio della “Cooperativa Italiana di Catering”, preso parte a una serie di condotte intimidatorie, assieme ad appartenenti al clan, finalizzate ad un forzato recupero crediti nei confronti di una società che riforniva la cooperativa.
Secondo quanto accertato, Cappuccio avrebbe acquisito partecipazioni societarie insieme a un familiare di Ernando Di Paola, 52 anni condannato per associazione mafiosa per la sua appartenenza al clan Bottaro-Attanasio, e si sarebbe avvalso del rapporto privilegiato con la criminalità organizzata di stampo mafioso e della sua capacità intimidatoria per affermarsi in posizione dominante nel mercato delle forniture alimentari della Sicilia Orientale.

Accertamenti patrimoniali hanno permesso di tracciare analiticamente il profilo dell’uomo, individuandone gli asset patrimoniali illecitamente accumulati e l’acquisizione di beni privati con risorse finanziarie di provenienza illecita.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017