Fondi regionali a sostegno di fiere e artigianato - QdS

Fondi regionali a sostegno di fiere e artigianato

Michele Giuliano

Fondi regionali a sostegno di fiere e artigianato

martedì 16 Aprile 2024

Al Comune di Maletto 485mila euro, a Expo Mediterraneo 97mila e altrettanti al Codacons. Le domande scadono il 30 aprile

PALERMO – Tre importanti finanziamenti, contributi straordinari mirati alla riqualificazione di un’area artigianale, alla promozione di eventi fieristici e per il potenziamento delle attività a tutela dei consumatori.

Si tratta di un totale di quasi 700 mila euro: in particolare al Comune di Maletto, in provincia di Catania, andranno 485 mila euro, per la realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’area artigianale e commerciale; all’associazione di imprese Expo Mediterraneo andranno 97 mila euro, per la promozione e la valorizzazione degli eventi fieristici in Sicilia, e al Codacons Sicilia-Aps andranno 97 mila euro, per il potenziamento delle finalità istituzionali a favore e a tutela dei consumatori.

Il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive, emesso in questi giorni, va a esplicare le modalità di erogazione dei diversi contributi, andando ad indicare, nello specifico, la documentazione da presentare, da parte degli enti beneficiari del contributo, entro il prossimo 30 aprile, a 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso decreto.

La documentazione andrà inviata entro la scadenza tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo istituzionale del dipartimento. In particolare, la proposta progettuale dovrà descrivere le attività e specificare le modalità in cui si intende procedere, in modo da costruire un quadro chiaro di ciò si ha intenzione di fare nel concreto, e tale da permettere di valutare la qualità dell’attività proposta.

Dopo la verifica della regolarità degli atti trasmessi, il dipartimento regionale delle Attività produttive provvederà ad adottare uno specifico decreto di concessione contributo, con contestuale impegno contabile e liquidazione, o procederà a richiedere modifiche progettuali, allo scopo di raggiungere un livello qualitativo della progettazione ritenuto sufficiente. In quest’ultimo caso, sarà concesso un termine di 15 giorni per la presentazione della nuova proposta progettuale, con le modifiche richieste, che verrà nuovamente esaminata.

Il decreto di impegno e liquidazione conterrà le modalità di liquidazione, che potrà avvenire in due tranche o in un’unica tranche. Nel primo caso, vi sarà un primo pagamento del 40% per il Codacons e per Expo Mediterraneo, che sale al 60% per il Comune di Maletto, seguita da una seconda tranche sino al 30%, nel caso del contributo concesso per la costruzione dell’area artigianale.

Per gli enti privati, l’erogazione della prima tranche di contributo verrà disposta soltanto a seguita della ricezione di una garanzia fideiussoria almeno di pari importo, che vada a coprire eventuali imprevisti che possa presentarsi in corso d’opera. La seconda parte del contributo verrà versato a saldo a seguito della ricezione della richiesta sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente beneficiario e della documentazione di rendicontazione dell’intero contributo concesso.

La Regione potrà anche decidere se procedere alla liquidazione in un’unica soluzione a rimborso, cioè a conclusione degli interventi previsti. In questo caso l’ente dovrà presentare gli atti relativi alla rendicontazione finale. I tre enti dovranno comunicare l’avvio delle iniziative entro 30 giorni dalla data di ricevimento della nota del dipartimento regionale delle attività produttive, relativa all’avvenuta erogazione della prima tranche di contributo.

La rendicontazione andrà presentata entro 45 giorni dal termine degli interventi. Per rendere ben nota la provenienza dei fondi, i beneficiari del contributo sono tenuti ad apporre il logo della Regione siciliana con la dicitura “Evento/Progetto realizzato con il contributo della Regione siciliana” sul materiale divulgativo e promozionale, su eventuali attrezzature acquistate, nelle affissioni obbligatorie nel caso di cantieri di lavoro, e su tutte le possibili esplicazioni pubbliche delle attività svolte attraverso l’utilizzo di questi fondi.

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