Con l’accordo fra Forza Italia e Lega verrebbe in mente un titolo nuovo delle grandi parodie dei due mostri sacri della risata. Ciccio non lascia e raddoppia
L’analogia con la coppia palermitana più famosa del cinema italiano è banale ma immediata. Con l’accordo fra Forza Italia e Lega verrebbe in mente un titolo nuovo delle grandi parodie dei due mostri sacri della risata. Ciccio non lascia e raddoppia.
Sarà ticket Cascio-Scoma? I bookmakers stavano dando le quote ed i palermitani scommettevano a più non posso. I due ex Golden Boy di Forza Italia del 61-0 tornavano in pista, non contro ma in accoppiata. Una coppia del genere poteva certamente andare in testa ai sondaggi.
Ma nemmeno passano due ore che arriva la rinuncia di uno dei due Ciccio, Ciccio Scoma, anche se l’accordo della Lega, oggi Prima l’Italia, su Cascio viene confermato. Ma se il Ciccio rimasto in campo non vince al primo turno poi se la dovrà vedere molto probabilmente con Franco, al secolo Miceli, non ce ne abbiano a male gli altri candidati che ci tacceranno di essere uccellacci e uccellini del malagurio. È impossibile per chiunque nato a Palermo non sognare un duello Franco&Ciccio, che siano i due Sanculotti o i figli di Ringo, il successo è certo.
Venghino signori venghino, meglio tardi che mai lo spettacolo elettorale sta allestendo il proscenio. Certo Lagalla ci rimarrà male e chiederà conto agli avi di non averlo chiamato Francesco. Pasolini non c’è più, se no accanto ai nostri un cammeo per Totò Lentini ci sarebbe stato.
Vogliamo assolutamente vedere dei dibattiti con Franco e Ciccio insieme. Ci farebbe tornare giovani. Quando il tempo sembra essere trascorso Palermo ti sorprende sempre.
Così è se vi pare.
