Frasi razziste durante un ricevimento a Buckingham Palace: ecco chi è stato

Frasi razziste durante un ricevimento a Buckingham Palace: ecco chi è stato

Michele Sardo

Frasi razziste durante un ricevimento a Buckingham Palace: ecco chi è stato

redazione  |
mercoledì 30 Novembre 2022

La vicenda è avvenuta a Buckingham Palace durante un ricevimento in onore di associazioni impegnate contro la violenza alle donne

E’ un’anziana dama di compagnia della defunta regina Elisabetta l’aiutante della Casa Reale costretta a dimettersi dal suo ruolo nella casa reale dopo atteggiamenti razzisti ad un ricevimento della regina consorte Camilla. Lady Susan Hussey, 83 anni, era così vicina alla sovrana da averla accompagnata l’anno scorso al funerale del consorte Filippo, cerimonia a cui furono ammesse pochissime persone a causa del covid. E’ inoltre la madrina del principe William, che oggi si è detto “completamente scioccato” dal suo comportamento, riferisce la Bbc.

L’incresciosa vicenda è avvenuta al ricevimento organizzato ieri a Buckingham Palace da Camilla in onore di associazioni impegnate contro la violenza alle donne. Fra le 300 ospiti vi era Ngozi Fulani, fondatrice dell’organizzazione Sistah Space, che sostiene donne di origine africana e caraibica vittime di abusi. Cittadina britannica e nata in Gran Bretagna, Fulani è stata bersagliata da domande insistenti sulle sue origini da parte di lady Susan, che aveva esordito scostandole i capelli per leggere il suo nome sul badge. Malgrado Fulani abbia detto di essere britannica, lady Susanl’ha incalzata più volte con domande sulle sue vere origini africane, mettendola in grave imbarazzo. Raccontato poi su Twitter da Fulani, e confermato da altre due donne presenti, l’episodio ha portato ad un’immediata reazione di Buckingham palace.

“Prendiamo l’incidente estremamente sul serio e abbiamo aperto un’immediata indagine per stabilire i fatti”, ha reso noto un comunicato di palazzo reale in cui si deplorano “commenti inaccettabili e profondamente incresciosi” e si annunciano le scuse dell’aiutante e le sue dimissioni dal ruolo onorario.

Fulani non aveva fatto il nome di lady Susan, che inizialmente non era stato reso noto. La fondatrice di Sistah Space ha poi detto di aver voluto reagire perché si è trattato di “una questione più grande dei singoli, di razzismo istituzionale”, ma di non volere che Lady Susan sia denigrata.

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