Gara da 3,5 mln per restaurare Palazzo degli Elefanti - QdS

Gara da 3,5 mln per restaurare Palazzo degli Elefanti

redazione

Gara da 3,5 mln per restaurare Palazzo degli Elefanti

Simone Olivelli  |
martedì 09 Gennaio 2024

Scadranno a fine mese i termini di partecipazione all’appalto milionario per ridurre la vulnerabilità dell’edificio, intervenendo solo dall’esterno con sistemi di rinforzo delle pareti murarie

CATANIA – Due anni di cantiere, che non pregiudicheranno le attività politiche e amministrative, e che renderanno più sicuro Palazzo degli Elefanti. È questo il cuore di un appalto che il Comune di Catania aggiudicherà nei prossimi mesi. I termini per partecipare alla gara scadranno a fine mese, poi sarà la volta dell’apertura delle buste. Sul piatto ci sono circa tre milioni e mezzo di euro, nell’ambito di un finanziamento assegnato dalla Regione nella primavera del 2022. Era il mese di aprile, quando il dipartimento regionale Protezione civile approvava la graduatoria dei progetti beneficiari dei fondi non utilizzati tra quelli stanziati per la prima volta dal governo nazionale nel 2010 e destinati a interventi strutturali sul fronte antisismico.

Oltre al palazzo di città, il Comune ha ricevuto fondi anche per l’ex caserma Malerba (1,4 milioni), l’ex mercato ortofrutticolo (477mila euro) e il castello Leucatia (751mila euro). Tutti progetti che sono elencati nel piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025.

Lavori soltanto all’esterno del Palazzo degli Elefanti

“Con il presente studio si vuole dimostrare che è possibile ridurre le vulnerabilità del fabbricato eseguendo un intervento solo dall’esterno interferendo al minimo con le attività in atto”. Ad affermarlo sono i progettisti che hanno firmato gli elaborati a cui dovrà fare riferimento l’impresa che si aggiudicherà la gara d’appalto. A partecipare saranno le società in possesso di Soa Og2, ovvero la categoria che identifica le opere di restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela. “Con l’intervento in progetto, il fabbricato esistente riuscirà ad assorbire il 13 per cento dell’accelerazione massima del suolo come previsto dalla normativa vigente per la tipologia di fabbricato storico-vincolato”, si legge a conclusione della relazione tecnica-descrittiva redatta a ottobre scorso.

Sistemi di rinforzo “sull’intera superficie delle pareti murarie”

Per riuscirci sono previsti interventi utili a prevenire “la disgregazione della muratura e la separazione dei paramenti” tramite sistemi di rinforzo “sull’intera superficie delle pareti murarie”. Sia per quanto riguarda Palazzo degli Elefanti che la corte interna, ma anche lavorando al consolidamento del solaio di copertura in cemento armato che fu realizzato a inizio anni Cinquanta. Al contempo, il progetto punta a preservare l’aspetto estetico delle facciate e la compatibilità tra i materiali che verranno impiegati e quelli originali. Tra i primi ci sarà la boiacca, una malta preconfezionata che sarà iniettata sulle pareti “senza produrre interferenze chimiche negative con il materiale da costruzione originario o con eventuali altri materiali introdotti successivamente durante le opere di restauro”.

L’appalto riguarda anche interventi destinati al recupero estetico delle superfici. “L’intervento di pulitura di tutte le superfici – si legge nella relazione – prevede una prima rimozione superficiale mediante l’impiego di acqua nebulizzata e spazzole di saggina per la rimozione dei depositi superficiali incoerenti, quali polvere e particellato di natura organica, e la successiva rimozione delle tinteggiature e delle sottili croste nere attraverso l’utilizzo di impacchi di sali inorganici”. La tutela riguarderà anche i colori – “tutte le integrazioni, come anche le superfici interessate da abrasioni, saranno equilibrate cromaticamente attraverso velature di colore disperso in legante silossanico” – che la stesura di un prodotto “antigraffito”.

Impianto elettrico e grondaie

Il finanziamento regionale verrà utilizzato anche per migliorare l’impianto elettrico e il sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Nel primo caso si interverrà nell’ottica della messa in sicurezza di quello esistente e posto sulla facciata, nel secondo la pulizia delle grondaie incassate. Alla ditta aggiudicataria spetterà poi l’installazione di una linea vita permanente e la sostituzione delle tegole danneggiate.

Nessun disagio per chi lavora all’interno del Palazzo

Attività che, come detto, non dovrebbero comportare disagi per chi quotidianamente opera all’interno di Palazzo degli Elefanti. “Nel cortile interno si provvederà a installare una tettoia di protezione, un tunnel pedonale, per garantire un passaggio sicuro ai fruitori dell’immobile”, viene specificato nei documenti progettuali. Per l’esterno, invece, si opterà per il classico ponteggio metallico che circonderà l’edifico. “In corrispondenza dell’edicola presente in via Merletta verrà adoperata una trave carraia di lunghezza 5,40 metri”, si specifica.

La procedura di gara

Pubblicata il 29 dicembre scorso, la gara sarà aperta fino a mezzogiorno del 29 gennaio. Il bando di gara prevede l’aggiudicazione con il criterio del minor prezzo, quindi si terrà conto soltanto del ribasso proposto sulla base d’asta di 3.467.844,15 euro a cui vanno aggiunti poco di 333mila euro. L’incidenza della manodopera sui lavori è stata calcolata in poco meno di un milione e mezzo.

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