Se i testi in titolo non ne parlano sorge il dubbio che, a prescindere da fatti ed avvenimenti che oggi tengono le prime pagine dei giornali con manifestazioni, discussioni in parlamenti, prese di posizioni politiche e di Stati ed anche a volte di scienziati o pseudo-tali (tanti), se tanto accade ormai da qualche anno in crescendo logaritmico allora sorge il dubbio che vi sia qualcosa di sbagliato, fermi restando valori, opportunità e giustezza delle tesi.
Mi spiego. Appare chiaro che nel mondo animale e vegetale l’inseminazione avviene per l’unione di due elementi che copulandosi danno luogo a quella che i filosofi chiamano “continuazione della specie”. Questo accadimento esiste da milioni di anni e neanche ai giorni nostri è messo in dubbio. Anche a controllare cosa dica la “intelligenza artificiale” non si trovano pareri discordanti.
Nell’uomo, da ancor prima che fosse sapiens, questo meccanismo era messo in opera seguendo l’istinto che ne dava frutti visibili. E gli agenti che operavano la sintesi avevano un nome: uno doveva essere maschile ed uno femminile. Ed a tal uopo il Padreterno(o la natura od il caso) avevano architettato le cose strutturando gli aspetti somatici diversi nei due agenti e mettendoci, si direbbe con un po’ di malizia, un soddisfacimento istintuale che portava umanità e mondo animale a cercare di rendersi, sia pure per un istante “ut unum sint”. Ed è così che siamo arrivati sulla Terra agli attuali 8 miliardi di abitanti che si sono sempre trastullati nel “volersi bene” sia pure per un istante, anche se poi la prole ha dato loro le spalle.
Ma nel tempo, senza rivoluzioni, vi sono stati operatori maschili restii a fungere da donatori e altri, femminili,a non volere essere accoglienti. Se ne stavano per i fatti loro a volte apparentemente felici (la monastica) a volte no ed in questo caso il “volersi bene si cercava a “taci muci” con operatori omosessuali senza che mai ciò abbia determinato rivoluzioni ma, anzi, in molti casi tacita comprensione dalla serie “a ciascuno il suo” ed il mondo, imperturbabile, sapeva, accettava ed andava avanti: ciascuno per la propria strada. Per decine di millenni.
Ad un certo momento però il desiderio di avere filiazione e la gioia di una sessualità(che è fatto personale) ed il tamburellare della informazione (dal porta a porta a qualcosa di più) ha rotto l’incantesimo e ciascuno ha voluto che tutti sapessero che tipo di godimento sessuale ciascuno desiderava, se lo cercava o meno, se voleva figli senza inseminazione, chiedendo riconoscimenti poco comprensibili trattandosi di una sfera individuale pari a quella della nutrizione e della eiezione dei residui alimentari.
E siamo all’oggi in cui sovvertitisi tutti i parametri di riferimento sembra che l’umanità sia impazzita, come se il cambiamento climatico abbia dato alla testa. Fatto nel passato già verificato, ma mai incidendo sui comportamenti sessuali umani.
Se così, basta aspettare una prossima glaciazione. E tutto ritornerà in ordine.