Ucraina, sale la tensione, l'Ue prepara il piano contro emergenza nucleare

Guerra nucleare, dopo Bucha sale la tensione, l’Ue prepara il piano per fronteggiarla

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Guerra nucleare, dopo Bucha sale la tensione, l’Ue prepara il piano per fronteggiarla

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giovedì 07 Aprile 2022

Dopo la strage di Bucha cresce la tensione tra le parti coinvolte e diventano sempre più difficili i tentativi di conciliazione. L'Ue prepara la difesa contro il nucleare

Dopo la strage di Bucha, le accuse di Ucraina e Occidente rivolte alla Russia e la strenua difesa di quest’ultima che parla di “montatura”, cresce la tensione tra le parti coinvolte e diventano sempre più difficili i tentativi di conciliazione. La minaccia russa di ricorrere alle armi nucleari c’è stata e rimbomba ancora nelle teste di tutti.

L’Ue prepara il Piano

Per questo la Commissione Ue sta creando riserve strategiche per migliorare la preparazione e la risposta a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari attraverso il meccanismo di protezione civile.

Nel piano predisposto è compresa una riserva strategica da 540,5 milioni di euro, in collaborazione con l’agenzia Hera, in attrezzature, farmaci e altro materiale per il trattamento dei pazienti esposti, oltre a riserve di decontaminazione.

Potenziali minacce

“Stiamo adottando misure concrete per migliorare la preparazione dell’Europa di fronte a potenziali minacce – spiega il commissario per la Gestione delle crisi Janez Lenarcic -. Stiamo creando sia una riserva di decontaminazione sia una nuova riserva di attrezzature su misura per le emergenze chimiche, biologiche o nucleari. Sono grato agli Stati membri per il loro sforzo. Il nostro obiettivo è fornire ai nostri cittadini capacità di risposta rapida in caso di emergenza”. 

Compresse di iodio

Quasi tre milioni di compresse di iodio sono state consegnate in Ucraina con il meccanismo di protezione civile dell’Ue, con l’aiuto di Francia e Spagna. 

Si discute del quinto pacchetto di sanzioni

Intanto il quinto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia per la guerra in Ucraina dovrebbe essere approvato nel pomeriggio di oggi per procedura scritta, dopo che ieri sera sono stati risolti alcuni aspetti tecnici riguardanti, tra l’altro, il bando all’import di carbone dalla Russia.

Il Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri, è riunito stamani per discuterne, dopo che nel dibattito ieri sono emersi alcuni problemi di natura tecnica sull’attuazione del divieto, per esempio come regolarsi con i contratti già in vigore; anche su come applicare il divieto di ingresso per le navi russe nei porti dell’Ue sono stati sollevati interrogativi, che dovrebbero essere stati appianati nella serata di ieri.

Tra i Paesi che avrebbero sollevato le questioni figurerebbero la Germania e l’Ungheria, ma nessuno, si sottolinea, ha espresso un disaccordo politico.  I dettagli dovrebbero essere definiti oggi dai rappresentanti permanenti e le sanzioni dovrebbero essere approvate oggi pomeriggio per procedura scritta, sempre che non sorgano altre questioni tecniche. Il Consiglio Affari Esteri lunedì prossimo dovrebbe iniziare a discutere di un embargo al petrolio russo.

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