FOTO e VIDEO | Incendio Lungomare di Catania, origine dolosa

FOTO e VIDEO | Incendio sul Lungomare di Catania, l’origine è dolosa: l’ipotesi delle estorsioni

marikacontarino

FOTO e VIDEO | Incendio sul Lungomare di Catania, l’origine è dolosa: l’ipotesi delle estorsioni

Redazione  |
martedì 02 Aprile 2024

Il personale del Nucleo Investigativo Antincendi sostiene, secondo i primi accertamenti, che il rogo sia stato appiccato volontariamente.

I Vigili del fuoco hanno inviato, alla Procura di Catania, una informativa di reato a proposito dell’incendio che questa mattina ha distrutto un bar sul lungomare di Catania. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sarebbero di origine dolosa.

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Sul posto, per eseguire i necessari accertamenti sulle cause dell’incendio sul lungomare di Catania, oltre ai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania, è intervenuto il personale del Nucleo Investigativo Antincendi dei Vigili del fuoco, inviato da Palermo, insieme agli agenti della Polizia Scientifica della Questura etnea.

La dinamica dell’incendio sul lungomare di Catania

I Vigili del fuoco del comando di Catania sono intervenuti dopo la chiamata alla sala operativa da parte di residenti dello stabile in ristrutturazione. Questi sembra si siano allarmati a causa di un fragore verosimilmente dovuto a un’esplosione, forse causata dalla presenza di bombole di gas. Sul posto sono state inviate due squadre, oltre a due autobotti aggiuntive e mezzi di supporto logistico. Lo stabile è stato interamente evacuato a scopo precauzionale e verranno eseguiti e richiesti accertamenti tecnici per valutarne la fruibilità ed eventuali danni strutturali.

Le condizioni del titolare

Intanto, si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania il titolare del bar, di 40 anni, coinvolto nell’incendio sul lungomare di Catania, in via Artale Alagona. L’uomo sarebbe rimasto ferito mentre tentava di mettere in salvo il locale dalle fiamme. Una bombola sarebbe esplosa mentre lui si trovava nelle vicinanze. Le sue condizioni non sono gravissime, ma ha inspirato fumi caldi e così è stato intubato. Lo ha reso noto Rosario Ranno, direttore dell’Unità operativa complessa del Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania.

“Le ustioni dal punto di vista generale non sono gravissime, la superficie totale è al di sotto del 10-15 per cento, sono cutanee di secondo grado, quindi non gravissime, in genere guariscono spontaneamente”, ha reso noto il medico, aggiungendo: “Il paziente ha inspirato fumi caldi, e non sappiamo se tossici, e quindi è stato intubato e trasferito al reparto di rianimazione. Speriamo che i problemi polmonari si risolvano presto e quindi di potere continuare il nostro intervento per la guarigione delle ferite”.

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